Gaia Gaja: la regina del Barbaresco si racconta
Gaia Gaja è la quinta generazione a possedere e gestire, insieme alla sorella Rossana e al fratello Giovanni, la rinomata cantina Gaja a Barbaresco. Fondata nel 1859, l’azienda ha raggiunto il riconoscimento mondiale sotto la guida del padre Angelo. Gaia e i suoi fratelli sono anche la seconda generazione a gestire le tenute di famiglia, che si sono espanse oltre Barbaresco per includere proprietà a Montalcino, Bolgheri ed Etna.
Gaia è entrata nell’azienda di famiglia nel 2004 e da allora ha viaggiato molto come ambasciatrice internazionale del marchio Gaja. Oggi alcuni la chiamano la Regina del Barbaresco, un titolo appropriato poiché è senza dubbio una delle donne più influenti e conosciute nel mondo del vino oggi.
In un’intervista approfondita con Victoria Mason MW, Gaia condivide ricordi d’infanzia, l’influenza della sua famiglia e la sua passione per il vino. Cresciuta a Barbaresco, un piccolo villaggio immerso nei vigneti, Gaia ha sviluppato un profondo legame con la sua terra e la sua famiglia.
Il suo percorso verso l’azienda di famiglia non è stato lineare. Dopo aver studiato economia all’università, Gaia ha vissuto a San Francisco, attratta dalle opportunità della città. Tuttavia, è stato un bicchiere di Barbaresco 1989 a riportarla a casa, ricordandole le sue radici e la passione per il vino di famiglia.
Lavorare con il padre Angelo, un innovatore dinamico che ha rivoluzionato il mondo del vino italiano, è stata un’esperienza di apprendimento e crescita. Gaia descrive il padre come un visionario, sempre positivo e proiettato verso il futuro.
Gaia ha assunto un ruolo chiave nell’azienda, diventando l’ambasciatrice del marchio e contribuendo alle decisioni commerciali e di pubbliche relazioni. Ha anche svolto un ruolo importante nella transizione verso pratiche agricole più sostenibili, incoraggiando la biodiversità e la tutela dell’ecosistema del vigneto.
L’approccio di Gaia alla gestione delle diverse proprietà della famiglia si basa sul rispetto per il terroir e la volontà di produrre vini che riflettano l’origine. Che si tratti di Barbaresco, Montalcino, Bolgheri o Etna, l’obiettivo è creare vini con un profumo intenso, una piacevole sensazione in bocca, tannini eleganti e un’acidità equilibrata.
Gaia Gaja è un esempio di donna di successo nel mondo del vino, una leader appassionata e determinata che porta avanti l’eredità della sua famiglia con innovazione e rispetto per la tradizione. La sua storia è un’ispirazione per tutte le donne che vogliono intraprendere una carriera in questo settore, dimostrando che con passione, dedizione e un forte legame con la terra, si possono raggiungere grandi risultati.