Un pranzo autunnale a base di Marsala
Un po’ di storia
Ormai molti sanno che, il Marsala, fu uno dei primi vini italiani a girare il mondo, grazie agli inglesi ed in particolare a John Woodhouse, un mercante originario di Liverpool che, verso al fine del Settecento arrivò in Sicilia dove, già si producevano e consumavano, vini caratterizzati da un’alta componente alcolica e a buon prezzo. In particolare, a Marsala, una meravigliosa e storica città dal fascino millenario, esisteva un vino, conosciuto localmente come Perpetuum per via del metodo di invecchiamento. Woodhouse fu colpito dalla bontà di questo vino e capì che poteva incontrare il gusto dei suoi connazionali. Per questo motivo e per altri di natura politica, decise di avviarne un commercio, dopo averlo opportunamente fortificato con l’aggiunta di acquavite. Da qui, grazie ad altri inglesi come Ingham e Whitaker e alla mitica famiglia Florio, tra storia e leggende, iniziò la fortuna del vino Marsala.
Il Marsala o, meglio, i Marsala a Tavola
Non molti invece sanno che, il Marsala, oltre a essere degustato come vino da meditazione, è molto versatile e poliedrico. Può infatti essere utilizzato in cucina e a tavola, durante tutto il pasto, dall’aperitivo al dessert a seconda della tipologia. Definendo la quale, possiamo decidere con quale cibo abbinarlo.
Di Marsala, infatti, ne esistono diversi. Per spiegarli e raccontarli parliamo di INNAMORAMENTO, TEMPO e PIACEVOLEZZA. L’innamoramento è l’incontro tra il vino, principalmente prodotto da uve di grillo, e l’alcol. Se questo incontro avviene tra il vino e l’alcol etilico di origine vinica, nasce il Marsala Vergine; se invece avviene un innamoramento con mistella o mosto cotto nasce il Marsala Superiore. Il tempo di affinamento in botti, in genere di rovere, darà origine alle riserve e pertanto, dopo almeno 10 anni di affinamento, il Marsala Vergine diventerà Marsala Vergine Riserva mentre, dopo almeno 4 anni, il Marsala Superiore diventerà Marsala Superiore Riserva. Infine, la piacevolezza rappresenta il residuo zuccherino che è infinitesimale per il Marsala Vergine che viene definito secco, mentre può variare per il Marsala Superiore che può pertanto essere Secco, Semisecco e Dolce.
Un viaggio alla scoperta della Sicilia in autunno tra i Marsala con Emanuele Russo
Emanuele Russo, chef del ristorane Le Lumie a Marsala, ci propone un menu autunnale che esalta l’abbinamento Cibo e Marsalain tutte le sue declinazioni, proprio come accadeva una volta, quando era considerato un vino a tutto pasto. Sempre più spesso si parla di origini, della propria terra, del valore delle tradizioni, tutto questo è un piacevole ritorno a credere in un patrimonio prezioso. Assomiglia molto al feeling che unisce Emanuele Russo al Marsala, uno dei simboli del suo territorio, dimenticato o, meglio, accantonato per diverso tempo e che oggi sta ritrovando cultori, appassionati e produttori di qualità.
“Per noi il Marsala, spiega Emanuele Russo, non è solo un vino ma è un’evoluzione di un prodotto che riesce a far scoprire abbinamenti unici e indimenticabili. La passione fin da piccolo per questo prodotto mi ha portato a voler con grande forza, un menù dedicato che possa spiegare l’evoluzione e le diverse tipologie del vino Marsala e di cosa gli gira attorno. Passione Marsala Condivisa!
Il menu
Pane integrale tostato con sgombro scottato, ricotta dolce e scorza di limone con Marsala Vergine Soleras Lombardo.
In abbinamento al Pane integrale tostato con sgombro scottato, ricotta dolce e scorza di limone è in grado di armonizzare il contrasto del tendente al dolce della ricotta con la sapidità del pesce e l’agrume. Da servire e gustare fresco.
Tonno fritto con insalata di cipolla marinata e bottarga di tonno con Marsala Vergine Riserva Florio
In abbinamento al Tonno fritto con insalata di cipolla marinata e bottarga di tonno, esalta il tonno in perfetta armonia con il sapore intenso e salato della bottarga e la dolcezza della cipolla. Un mix esplosivo di sapori e sensazioni positive che si evolvono dopo ogni sorso. Da servire fresco.
Spaghetti con mollica tostata, acciuga e succo di limone con Marsala Vergine Riserva 1995 Curatolo Arini
In abbinamento agli Spaghetti con mollica tostata, acciuga e succo di limone risulta essere un vino che stupisce per freschezza e mineralità esaltando il pesce azzurro. Un abbinamento per regalare piacere e complessità con un vino di quasi trent’anni. Da servire fresco.
Tagliata di tonno rosso con paprica dolce e zenzero fresco su riduzione di mosto cotto
Abbinato con il Marsala Vintage 2015 Riserva Superiore Oro Intorcia
In abbinamento alla Tagliata di tonno rosso con paprica dolce e zenzero fresco su riduzione di mosto cotto, questo Marsala semisecco con stile moderno, apparentemente più facile da approcciare, crea un sorprendente equilibrio tra le spezie, le note affumicate del mosto cotto e il tonno. Da servire fresco.
La caponata di polpo e cioccolato di Modica con Marsala Riserva Superiore Semisecco 1998 Old John Pellegrino
In abbinamento alla caponata di polpo e cioccolato di Modica, un vino perfettamente equilibrato tra sapidità e dolcezza. Un mix unico per l’abbinamento con piatti in agrodolce, in grado di reggere la base di aceto ed esaltarne gli ingredienti del piatto. Da provare anche con il solo cioccolato.
Cialda di cannolo fritta con ricotta, mandorle e fichi con Marsala Superiore Garibaldi Dolce Alagna
In abbinamento alla Cialda di cannolo fritta con ricotta, mandorle e fichi, un Marsala piacevole, dolce ma non stucchevole, grazie ad una buona sapidità. Una beva perfetta per un dolce che apparentemente sembra semplice, ma in realtà è un’esplosione di sapori.
Lombardo
Il Vino Marsala è un mondo, non un vino, è una tradizione e un modo di vivere e interpretare un territorio!
Il Marsala Vergine Soleras Lombardo, ottenuto da vigne catarratto e grillo, è un Vino Marsala prodotto dopo una pigiatura soffice e una fermentazione lenta e a temperatura controllata. Al vino base viene aggiunto solo l’alcool da vino, poi segue un invecchiamento di minimo 5 anni in fusti di rovere. È un vino molto secco, complesso e dal profumo intenso, da intenditori.
Ha un bouquet forte, potente nel quale è possibile distinguere il profumo antico del legno insieme a nuances di vaniglia e mandorle tostate. Da gustare sia a fine pasto con la pasticceria secca e con i dolci tradizionali siciliani, sia in abbinamento con i formaggi stagionati o erborinati. È un prodotto molto interessante, da studiare sorso dopo sorso!
MARSALA Vergine Soleras
Riferimenti per la produzione: prodotto secondo il disciplinare di produzione del vino Marsala Legge n° 851 del 28 novembre 1984 e successive modif. 2.2 Uve della zona DOC grillo, catarratto e inzolia. Ingredienti: vino bianco Doc per Marsala, alcool da materie vinose, mosto bianco DOC per Marsala, Mosto cotto DOC per Marsala. Invecchiamento: minimo 10 anni in legno di rovere. Proprietà fisiche e chimiche: aspetto fisico liquido limpido color oro caldo, odore tipico del Marsala. Alcool % in Vol. distill. ml/100 19,22 (minimo di legge 18% Vol.). Glucosio e Fruttosio g/l 3,8. Anidride solforosa totale mg/l 42,00 (150 mg/lt limite legale). Utilizzo Grande aperitivo, se servito freddo; eccellente vino da dessert e da meditazione; incomparabile con la pasticceria secca ed i dolci in genere.
Florio
Un’enologia estrema, di ascolto, d’intimità profonda con le Cantine è ciò che crea l’arte liquida del Marsala. L’ancestrale capacità del fare, del cogliere il tempo della maturazione dell’uva, il tempo della pressatura, il tempo dell’innamoramento, il tempo dell’evoluzione in legno di rovere, ascoltati dal cuore pulsante dell’Enologo, danno voce al Marsala. Arte viscerale, esercitata ogni giorno per amore e con amore, fatta di delicatezza e intelligenza, con la consapevolezza di creare qualcosa che tra molti anni racconterà la nostra storia a chi berrà un Marsala Florio.
Il Marsala, sopra ogni cosa, è un pensiero artistico. Un atto d’amore che abbraccia l’idea di “creazione”, aprendosi ad una dimensione temporale proiettata verso l’infinito. Ogni bottiglia di Marsala nasce per il futuro, per durare ed evolvere costantemente portando con sé i segni della sua crescita, il raggiungimento di una maturazione che è sempre in equilibrio tra natura e arte, scienza e passione, magia e bellezza.
La vendemmia, la pressatura hard delle uve, la storia d’amore tra vino e alcol. La geografia di affinamento, la scelta delle botti, la distanza dal mare. Le stagioni che accompagnano i lunghi affinamenti in rovere. E ancora, i ripetuti assaggi e, su tutto, le scelte dell’Enologo che, intuizione dopo intuizione, traccia uno degli infiniti percorsi che il Marsala può intraprendere al raggiungimento della sua piena maturazione.
Marsala Vergine Riserva
Vitigno: grillo. Territorio di origine: fascia costiera del comune di Marsala ed entroterra della provincia di Trapani. Terreno: terre rosse di medio impasto, asciutte, ricche di sabbia. Vigneti: allevati tipicamente ad alberello marsalese e/o a spalliera bassa, con densità di almeno 4.000 ceppi per ettaro. Clima: insulare con inverni miti ed estati molto calde ed asciutte, caratterizzato dalla presenza di venti vigorosi.
Tipo: Vino Fortificato. Classificazione DOC: Marsala Vergine Riserva. Anno di vendemmia: 2009. Anno di fortificazione: 2010. Vendemmia: raccolta manuale, a partire da metà settembre, di uva in surmaturazione sulla pianta, per costruire un’uva dall’alto e maturo patrimonio zuccherino e polifenolico. Vinificazione: energiche forze di estrazione entrano in gioco mediante l’uso del torchio tradizionale per creare mosti carichi di colore, alti estratti secchi ed estrema sapidità marina. Fermentazioni in cemento, ritmate da continue microssigenazioni, che continuano anche in post fermentazione, preparando il vino all’incontro con l’alcol, per dare inizio al primo “atto a dare DOC Marsala”. Innamoramento: incontro tra vino e una piccola percentuale di alcol etilico di origine viticola. Geografia di affinamento: Marsala Vergine è stato affinato in un unico fusto, il 30 DAG, dal 31/05/2010 nella Cantina Garibaldi a 137 metri dal mare. Grado alcolico: 19% in vol. (38 PROOF). Tenore zuccherino: 1 g/l, dovuto alla presenza di zucchero residuo del vino. Angel’s share: 23%. Temperatura di servizio: 14-16 °C. Modo di conservazione: in ambiente fresco e non eccessivamente umido, al riparo dalla luce. Durata: Marsala che, se conservato in cantine idonee, non ha praticamente limiti temporali. Formati: Bottiglia da 75 cl. Numero di bottiglie prodotte: 2.800.
Degustazione colore: Oro giallo. Profumo: vibrante. Dona al naso fiori gialli con una leggera sensazione di cereali fermentati. Sapore: asciutto, fresco con un elevata sapidità
Curatolo Arini
Ad oggi la più antica azienda produttrice di Marsala gestita ancora dalla famiglia del fondatore. Nel 1875 Bizet presentava la sua “Carmen” all’Opera Comique di Parigi e in quello stesso anno Vito Curatolo decise di costruire un’azienda vinicola nel bel mezzo dei propri vigneti a Marsala. Dopo 5 generazioni il sogno di Vito vive ancora grazie alla passione dei suoi nipoti e dei suoi pronipoti.
L’azienda produce solo Marsala da uve bianche che provengono dalle zone vocate di Triglia Scaletta e Spagnola nella zona costiera di Marsala. Sebbene la maggior parte sia coltivata a spalliera, rimangono alcune zone coltivate ancora nella maniera tradizionale cosiddetta ad “alberello” caratterizzata da basse rese. Tra i varietali previsti dal disciplinare, viene utilizzata un’alta percentuale di uve grillo. Dalla buccia spessa, vengono raccolte a fine settembre quando il frutto ha un’elevata concentrazione di zuccheri. Il vino base che si ottiene ha una gradazione alcolica compresa tra 15% e 16%; successivamente viene “fortificato” aggiungendo solo una piccola percentuale di alcol da vino per raggiungere la gradazione minima prevista dal disciplinare, preservando in questo modo la concentrazione, i sapori, l’opulenza del vino base. In vinificazione, Curatolo Arini utilizza una macerazione prolungata per un’ottimale estrazione dei polifenoli. Per la concia viene utilizzato il mosto cotto ottenuto seguendo il metodo tradizionale che prevede una prolungata cottura su fuoco a legna. Con pazienza, l’invecchiamento avviene in botti e barriques di rovere francese e americano che, grazie anche al microclima in cantina, conferiscono eleganza, complessità ed una nota romantica al vino.
Marsala Vergine Riserva 1995
Dal colore ambrato con profumi intensi di tabacco, noce di cocco, pane tostato, conserva di albicocche, miele, vaniglia e liquirizia, il tutto sostenuto da un’elegante acidità e da un finale asciutto, salino e lungo. Grillo in purezza, raccolta a mano a fine settembre. Diraspatura e pigiatura a rulli. Macerazione e fermentazione a temperatura controllata di 25-28 °C in acciaio inox per circa 14 giorni per trasformare tutti gli zuccheri in alcool ed estrarre in modo ottimale i polifenoli, importanti per la fase di invecchiamento. Viene aggiunto alcool da vino fino al raggiungimento dei 19 gradi alcolici minimi. Segue l’invecchiamento che avviene in barriques francesi. Servito fresco tra 10-14 °C, è ottimo come aperitivo. Si accompagna al pesce affumicato, insaccati o cioccolato extra fondente.
Intorcia
Le Cantine Intorcia riflettono una storia senza tempo, in cui passione e dedizione hanno permesso di proseguire un racconto intramontabile. Distinguendosi per la produzione del Marsala, coniugano tradizione e innovazione, convinti che sia giunto il momento di dare nuova forza al Marsala DOC, simbolo di un patrimonio inestimabile con radici profonde nella storia di una città che ne porta il nome.
Nel 2010, con il sostegno del padre Antonio, Francesco ha capito sin dal primo istante che all’interno delle cantine storiche si custodivano dei tesori e così iniziò il suo viaggio nel mondo della complessità del vino Marsala. Nacque dunque il progetto “Heritage – Antologie dei vini di Famiglia”. La sua missione: promuovere il Marsala liberandolo dalla limitazione di essere un semplice vino da dopo pasto ma dimostrando come esso sia un vino versatile, capace di sposarsi con piatti complessi ma soprattutto di promuoverlo in Italia e nel Mondo, spiegandolo, abbinandolo e facendolo degustare.
“Il Marsala merita di essere spiegato, narrato e raccontato nella sua complessità e nella sua meravigliosa versatilità. È un vino che può sorprendere in ogni momento del pasto, dalla portata principale al dessert, grazie alle sue diverse tipologie che riescono ad accontentare i palati di vari gustatori”. Francesco Intorcia
Marsala Vintage 2015 Riserva Superiore Oro
Vitigni Grillo. Invecchiamento Oltre 4 anni in fusti di rovere. Tenore Alcolico gr. 18% in volume minimo. Un Marsala moderno e giovanile, nato con il progetto Heritage, dove l’utilizzo dei legni e la selezione delle uve fa la differenza. Brillante, dal colore giallo oro antico con riflessi dorati. Elegante complesso e raffinato, con note dolci fruttate e speziate: pesca sciroppata, albicocca e arancia candita, fichi secchi, vaniglia e cannella. Piacevoli le note tostate di buona distinzione di mandorle e nocciole. Delicatamente amabile, fresco e sapido al gusto, rimane caldo ed avvolgente, di buon equilibrio, ottima piacevolezza e di buona persistenza. È un vino versatile, che si presta a numerosi abbinamenti. Servito fresco a 8-10 °C, è affascinante con formaggi a pasta semidura accompagnati da miele e marmellate. Servito a 14-16 °C predilige l’abbinamento con i dessert, pasticceria svizzera, dolci a base di cioccolato e mandorle, pandoro. Ottimo da servire a fine pasto da solo. Consigliato un calice a tulipano di media ampiezza.
Pellegrino
Sguardo rivolto al futuro e intraprendenza nel tracciare nuove strade, sempre rispettando la storia dei territori e delle persone che ci vivono, caratterizzano il modus operandi della famiglia. Dal 1880 Pellegrino coltiva varietà pregiate di uve autoctone siciliane, rappresentando oggi una delle realtà più articolate e di esperienza dell’intera isola. In oltre 140 anni, l’azienda ha acquisito una profonda conoscenza dei propri territori, dei metodi di coltivazione dei vitigni autoctoni, sperimentando le migliori e più adeguate tecniche di vinificazione delle uve, per produrre vini di qualità.
Il rapporto con l’ambiente è sempre stato il punto cardine della filosofia produttiva dell’azienda. Pellegrino è fortemente impegnata nella salvaguardia del territorio in cui opera, coltivando le uve esclusivamente con metodo biologico. Scelte di efficientamento energetico e di gestione sostenibile riguardano le attività delle tre cantine produttive: Marsala, Cardilla e Pantelleria, tutte ubicate in provincia di Trapani.
Le sei tenute di famiglia sono tutte immerse nel paesaggio della provincia di Trapani: 150 ettari di vigne, con terroir completamente differenti, dalla paleospiaggia sabbiosa alla matrice argillosa, chiamati ad esprimere il meglio di alcuni vitigni, che lì hanno trovato il loro habitat naturale. Qui Pellegrino ha da alcuni anni iniziato un progetto di selezione clonale incentrato sul grillo e sul catarratto. Ogni tenuta è per la famiglia un campo di sperimentazione, dove anni di ricerca in vigna hanno portato a individuare quei diversi suoli e climi più adatti alla coltivazione di ciascuna varietà
Marsala Riserva Superiore Semisecco 1998 Old John
Era il 1773 quando un ricco mercante di Liverpool di nome John approdò per caso sulle coste marsalesi e, aggiungendo dell’alcol al vino del luogo per poterlo portare con sé in Inghilterra, creò per primo il vino marsala.
Uve: grillo, catarratto e inzolia. Territorio di origine:ntroterra di Marsala e Mazara del Vallo. Terroir terreno: medio impasto, tendente all’argilloso. Altimetria: da pochi metri a circa 100 metri sul livello del mare. Clima: mediterraneo, inverni miti, precipitazioni limitate, estate molto calda e ventilata. Epoca di raccolta nella seconda decade di settembre, a maturazione avanzata. Vinificazione a 20-22 °C. La fermentazione viene arrestata con aggiunta di alcol neutro. Successivamente viene aggiunto mosto cotto. Affinamento di minimo 48 mesi in botti di rovere da 80 e 50hl, con almeno 6 mesi di barrique. Degustazione. Colore: ambra brillante. Profumo: evidenti note di albicocca, accompagnate da sentori di carruba, miele di castagno e pepe nero. Gusto: equilibrato, intenso, fresco e sapido, caratterizzato da una piacevole morbidezza. abbinamenti: perfetto con tutti i dolci siciliani alla ricotta. Stupisce a tutto pasto con i formaggi semistagionati, il pecorino siciliano e le arancine al ragù. Servire a 12-14 °C. Grado alcolico: 18% vol. Formato: 75 cl.
Pregiato e di grande ampiezza; la sua nota ossidativa particolarmente presente lo rende perfetto per i cocktail dell’abbinamento dolce-amaro. Da provare in perfect serve con tonica e qualche drop di bitter all’arancia.
Alagna
La famiglia Alagna dalle uve pregiate prodotte nei propri vigneti, porta il sapore della natura, del sole e della terra fin dentro al bicchiere. Il rispetto della tradizione e l’amore per il lavoro in vigna e in cantina fanno nascere vini di qualità che caratterizzano il territorio. La cantina, ricavata da antiche cave di tufo, ha più di 75 anni di attività e per la sua costanza e impegno è stata inserita nell’albo ufficiale dei Marchi storici d’Italia d’interesse nazionale. Poiché il Marsala è uno dei principali prodotti dell’azienda, è presente una vasta area di invecchiamento dei vini dove è possibile vedere un gran numero di botti di rovere nel quale ancora si utilizzano sistemi di produzione tradizionali come il Soleras e l’alcolizzazione dei mosti.
L’azienda possiede circa 50 ettari di terreno in diversi appezzamenti nei comuni di Marsala, Mazara, Trapani e Salemi. In queste aree sono coltivati i vitigni necessari per la produzione dei suoi vini: zibibbo, nero d’Avola, grillo, catarratto, inzolia e damaschino. Queste sono tutte uve locali che possono essere coltivate solo in Sicilia e che hanno bisogno di un microclima particolare che si trova soltanto in provincia di Trapani. L’azienda utilizza un mix di tecniche tradizionali e moderne per la produzione di queste uve. L’intera produzione è fatta cercando di minimizzare l’impatto ambientale e preservare il patrimonio naturalistico della zona.
L’intera produzione è gestita da Ercole Alagna anche nel ruolo di enologo, essendo docente di “tecnologia dei vini dolci e liquorosi” nelle università di Udine e Palermo”, con più di quarant’anni di esperienza e autore di numerose pubblicazioni su riviste di settore.
Marsala Superiore Garibaldi Dolce
Vitigni: grillo, catarratto e inzolia. Area di coltivazione: Marsala e Mazara del Vallo. Allevamento: ad alberello marsalese o a controspalliera, in asciutto. Colore: ambra tipico. Profumo: etereo intenso, come di cioccolato fondente. Sapore: pieno, dolce, morbido con una venatura dolce-amara data dal mosto cotto. Invecchiamento: minimo 2 anni in botti antiche, in cave di tufo. Caratteristiche: conservabile per diversi anni. Anche aperto, mantiene nel tempo le sue caratteristiche organolettiche grazie alla sua gradazione alcolica. Contenuto zuccherino: 100 g/l. Tenore alcolico: 18,5% vol. Formati disponibili: 75 cl con tappo a vite. Temperatura di servizio: 10-12 °C. Abbinamenti: pasticceria di classe, particolarmente a quella siciliana, come i cannoli e cassate siciliane. Processo produttivo: blend di uve bianche siciliane, 10% di mosto cotto, con un’aggiunta di alcool da materie vinose, invecchiato lungamente in grandi botti di rovere.
I migliori Marsala da meditazione, per i momenti speciali, da degustare da soli e in compagnia
Dopo un pasto, magari leggendo un buon libro davanti a un caminetto acceso o fumando un sigaro, il vino Marsala si presta per essere degustato anche da solo. I Marsala da meditazione sono vini che richiedono specifiche tecniche produttive, metodi di lavorazione particolari ed in generale grande investimento. Alcune aziende hanno creato delle riserve davvero speciali caratterizzate da sapori e profumi intensi di grande varietà… vini caldo e avvolgenti, in grado di esaltare, al palato, la morbidezza dei loro aromi.
Marsala Semisecco Superiore Riserva – FLORIO
Vitigno: grillo e catarratto. Anno di vendemmia: 2007. Territorio di origine: fascia costiera del comune di Marsala ed entroterra della provincia di Trapani. Terreno: terre rosse di medio impasto, asciutte, ricche di sabbia. Vigneti: allevati tipicamente ad alberello marsalese e/o a spalliera bassa, con densità di almeno 4.000 ceppi per ettaro. Clima: insulare con inverni miti ed estati molto calde e asciutte, caratterizzato dalla presenza di venti vigorosi.
Vino Fortificato. Classificazione: DOC Marsala Superiore Riserva Semisecco. Anno di fortificazione: 2008. Vendemmia: raccolta manuale, a partire da metà settembre, di uva in surmaturazione sulla pianta, per costruire un’uva dall’alto e maturo patrimonio zuccherino e polifenolico. Vinificazione: energiche forze di estrazione entrano in gioco mediante l’uso del torchio tradizionale per creare mosti carichi di colore, alti estratti secchi ed estrema sapidità marina. Fermentazioni in cemento, ritmate da continue microssigenazioni, che continuano anche in post fermentazione, preparando il vino all’incontro con l’alcol, per dare inizio al primo “atto a dare DOC Marsala”. Innamoramento da 25 hl fusto 24 fl Incontro tra vino, mosto cotto, sifone (mosto d’uva atto a dare DOC Marsala mutizzato – di cui, cioè, è stata bloccata la fermentazione – aggiunto di alcol etilico di origine viticola) e una piccola percentuale di alcol. Geografia di affinamento: 15 anni. Questo Marsala Semisecco Superiore Riserva ha conosciuto dal 25/01/2008 un percorso di affinamento fatto di caratelli e fusti vissuti e dal 25/3/2019 si trova nel fusto 24FL in Cantina Florio. Grado alcolico 19% in vol. (38 PROOF). Tenore zuccherino: 75 g/l. Angel’s share: 28%. Temperatura di servizio: 14-16 °C. Metodo di conservazione: in ambiente fresco e non eccessivamente umido, al riparo dalla luce. Durata: Marsala che, se conservato in cantine idonee, non ha praticamente limiti temporali. Formati: bottiglia da 75 cl. Numero di bottiglie prodotte: 3.360.
Degustazione. Colore: ambra con riflessi topazio. Profumo: note di crema pasticcera, uva passa e vaniglia SAPORE Note evolutive di frutta candita, dattero e frutta secca, quali castagne e nocciole, presente una leggera sfumatura di liquirizia e cacao amaro.
Marsala Vintage 1980 Riserva Vergine – INTORCIA
Un Marsala autentico, dal colore giallo dorato luminoso con tonalità vivace e calda di oro antico. Dolci e garbate note vanigliate di erbaceo che richiamano il fieno. Evidenti note fruttate ed agrumate, di frutta secca e sotto spirito, dai fichi secchi alle noci e mandorle tostate, alla scorza d’arancia, dal finale minerale e salino. Il gusto è pieno, secco, caldo e morbido con una perfetta corrispondenza delle sensazioni profumate all’olfatto, grande freschezza e sapidità quasi salmastro. Un vino elegante, strutturato e persistente. Da servire come aperitivo fresco (8°/10°) da abbinare a tartine con pesce affumicato arricchito di spezie, ottimo con bruschette condite da Olio EVO con uova di Ricci e Bottarga di Tonno. Vino da conversazione (14°/16°), da abbinare a formaggi stagionati di buona persistenza, a dolci secchi e cioccolato fondente, ma eccezionale anche da solo. Consigliato da servire in un calice a tulipano di media ampiezza. Abbinamenti consigliati: formaggi, ricotta, crostacei, pasticceria, frutta secca, bottarga di tonno, cioccolato
N° 167 Single Barrel Marsala Vergine Riserva 2001 – PELLEGRINO
Nato da una singola botte di rovere, un marsala secco che in oltre vent’anni ha sviluppato profumi intensi e complessi.
Uve: grillo, catarratto e inzolia. Territorio di origine: entroterra marsalese Terroir terreno: medio impasto, leggermente argilloso. Altimetria: da 100 a 200 metri sul livello del mare. Clima: mediterraneo, inverni miti, precipitazioni limitate, estate molto calda e ventilata. Vinificazione e affinamento: epoca di raccolta nella seconda decade di settembre, a maturazione avanzata. Fermentazione a temperatura di 20-22 °C. Fortificazione con alcol puro di vino fino al raggiungimento della gradazione ottimale. Affinamento di oltre 15 anni in una singola botte di rovere da 20hl. Degustazione. Colore: oro carico brillante con riflessi ramati. Profumo: intenso e complesso con ampi sentori di mandorla tostata, tabacco e cuoio, distinte note di scorze di agrumi e carruba con piacevoli sfumature affumicate. Gusto: penetrante e avvolgente, quasi infinito e perfettamente equilibrato, con un finale sorprendentemente fresco e sapido. Abbinamenti: tipico vino da meditazione, da gustare a fine pasto eventualmente abbinato a cioccolato fondente 80%, fave di cacao o a un sigaro. Servire a 12-14 °C. Grado alcolico: 19% vol. Formato: 75 cl.
La foto di apertura è di Giacomo Basile su Unsplash