Vitae Online logo Vitae Online
  • Vitae Online logo Vitae Online
  • Home
  • Il Vino
    • Vini d’Italia
    • Vini del Mondo
  • Sostenibilità
    • Environment ESG
    • Social ESG
    • Governance ESG
  • Assaggi
    • Vino
    • Olio
    • Birra
    • Spirits e non solo
    • Acqua
    • Fumo Lento
  • Food
    • Abbinamenti
    • Chef e Ristoranti
    • Cucina di Tradizione
    • Eccellenze
    • Innovazione
    • Materia Prima
  • Territori
    • Enoturismo
    • Paesaggio
    • Lifestyle
    • Viaggio
  • Personaggi e Storie
  • Sommelier e Pro
    • Trend e Mercati
    • Comunicazione e Personal Branding
    • Vita da Sommelier
  • Vino e Cultura
    • Architettura
    • Arte
    • Cinema
    • Storia
    • Società
  • Eventi AIS
  • AIS Italia
Environment ESG
21/10/2025
Di Redazione AIS

Agricoltura e conoscenza: il ruolo di AIS a Lecce contro Xylella e cambiamento climatico

Si è tenuto a Lecce il meeting CLEARGENES sulla resilienza agricola. Oltre alla selezione varietale, è emersa l’urgenza della coesione di filiera. L’intervento del dottor Giuseppe Baldassarre di AIS ha sottolineato il ruolo strategico dei sommelier nel combattere la disinformazione e promuovere la cultura scientifica.

Si è concluso a Lecce, presso la Camera di Commercio, il Final Meeting del progetto nazionale CLEARGENES (CLimatE chAnge Resilience GENES in Italian fruits and vegetables). Due giornate di confronto scientifico di altissimo livello che hanno tracciato la rotta per un’agricoltura capace di affrontare le sfide del cambiamento climatico e delle emergenze fitosanitarie. La selezione varietale per vite e olivo è stata al centro del dibattito, ma dalle giornate di studio è emerso un messaggio ancora più forte, che tocca da vicino il ruolo dell’Associazione Italiana Sommelier: la resilienza non si costruisce solo in laboratorio, ma attraverso la cultura e la corretta divulgazione.

La sfida della ricerca tra genetica e clima

Il progetto CLEARGENES, finanziato nell’ambito del programma Agritech e coordinato da IGATech, ha riunito università e centri di ricerca italiani nella creazione di una banca dati genetica a supporto del miglioramento varietale. La sfida, come ha dichiarato l’organizzatrice Laura Rustioni (Università del Salento), è chiara: “Produrre di più con meno risorse, senza compromettere l’ambiente… una sfida che possiamo vincere solo attraverso la collaborazione tra ricerca, imprese e istituzioni”. La prima giornata ha esplorato le frontiere della genomica, della fenotipizzazione in stress idrico e delle moderne tecniche di genoma editing (CRISPR-Cas9) applicate alla vite, per ottenere piante più resistenti in un contesto climatico sempre più difficile.

Xylella: la coesione della filiera contro la disinformazione

La seconda giornata ha affrontato il nervo scoperto del territorio salentino e una minaccia per l’agricoltura mediterranea: la Xylella fastidiosa. Esperti di fama come Donato Boscia e Maria Saponari (CNR–IPSP) hanno analizzato le dinamiche della patologia, mentre Giovanni Melcarne (Azienda Forestaforte) e Laura Rustioni hanno illustrato i promettenti risultati nella selezione varietale di olivo e vite resistenti. Gianluca Bleve (CNR–ISPA) ha inoltre connesso la genetica alla qualità, presentando le analisi sul profilo sensoriale dei nuovi oli, un tema fondamentale per la valorizzazione del prodotto.

Il ruolo di AIS: la cultura come strumento di resilienza

Il momento chiave dell’evento, per il mondo della sommellerie e della comunicazione, è stata la tavola rotonda moderata da Paola Restelli. Hanno partecipato tutti gli attori della filiera: dall’Università (Pier Paolo Miglietta) alla Regione Puglia (Angelo Delle Donne), dagli ordini professionali (Rosario Centonze) alle associazioni di categoria (Coldiretti e Confagricoltura), fino ai consorzi di tutela (Salice Salentino DOC e Olio DOP Terra d’Otranto).

In questo contesto strategico è intervenuto Giuseppe Baldassarre, responsabile del Comitato Tecnico Scientifico di AIS Italia. Il suo intervento ha evidenziato un punto cruciale: la disinformazione e la polarizzazione alimentano diffidenze che ostacolano l’adozione delle innovazioni scientifiche, innovazioni che oggi sono vitali. Baldassarre ha sottolineato come la cultura e la divulgazione qualificata—missioni centrali per l’AIS—rappresentino la via maestra per costruire coesione e fiducia nella ricerca. Il sommelier, quindi, non è solo un narratore del prodotto finito, ma diventa un attore fondamentale nel trasmettere la conoscenza scientifica che sta alla base della protezione del territorio e della qualità del futuro.

Conoscenza e sinergia: la via per il futuro

La visita pomeridiana al Frantoio Forestaforte di Gagliano del Capo, un modello virtuoso di sinergia tra ricerca (CNR–IPSP) e impresa agricola, ha dimostrato che questa collaborazione è possibile. Il meeting di Lecce ha lasciato un messaggio chiaro: la resilienza, come ha concluso Laura Rustioni, “non è un concetto astratto, ma una scelta collettiva che richiede conoscenza, coesione e responsabilità condivisa”. Un appello alla responsabilità nella comunicazione in cui l’Associazione Italiana Sommelier si riconosce pienamente e per cui è pronta a fare la sua parte.

Redazione AIS
Redazione AIS

Vitae Online logo
  • Home
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Rinnova la tua quota
  • Associati ad AIS
  • Modifica i tuoi dati
Vitae Online Lights Newsletter
  • Legal
  • Cookies
  • Privacy
©Vitae Online 2025 | Partita IVA 11526700155