Mesagne capitale dell’oro verde: il Galà dell’Olio EVO Italiano riscrive il futuro della qualità
Venerdì 12 dicembre Tenuta Moreno diventa il palcoscenico di un evento strategico firmato AIS per unire produttori, ristorazione e pubblico in un nuovo racconto sensoriale. Un appuntamento imperdibile in Alto Salento punta a definire un lessico condiviso per l’extravergine nazionale attraverso un confronto di alto profilo. Tra premiazioni e formazione, l’evento lancia la Carta degli Oli per elevare la cultura del prodotto nella ristorazione. La giornata culminerà nell’interpretazione gastronomica delle cultivar locali, trasformando l’oro verde in ingrediente protagonista.
Un manifesto culturale per l’olivicoltura nazionale
È un vero e proprio evento manifesto quello che AIS Italia e AIS Puglia si preparano a mettere in scena venerdì 12 dicembre 2025. Alle ore 10:30, gli spazi della Tenuta Moreno a Mesagne, nel cuore dell’Alto Salento, accoglieranno il Galà dell’Olio EVO Italiano e delle Eccellenze Olearie di Puglia. L’iniziativa nasce con un’ambizione che supera la semplice celebrazione: si propone di consolidare il ruolo dell’Associazione Italiana Sommelier quale hub scientifico e culturale, indispensabile per educare al gusto e incrementare il valore percepito di un comparto identitario per l’economia e il paesaggio italiano. La scelta di una masseria fortificata di pregio non è casuale, ma funzionale a elevare la percezione dell’evento, offrendo un’esperienza fluida a ospiti, giurati e media.
La costruzione di un lessico condiviso
Il cuore pulsante della giornata sarà il bisogno di colmare la distanza che spesso separa la competenza tecnica dalla percezione del consumatore finale. Il convegno tematico “I linguaggi dell’olio EVO” riunirà un panel di assoluto rilievo, con interventi del Presidente AIS Italia Sandro Camilli, del Presidente AIS Puglia Giacomo D’Ambruoso e di esperti del settore come Luigi Caricato e Giuseppe Baldassarre. L’obiettivo è definire modelli narrativi accessibili: parole semplici e scale sensoriali comprensibili che possano diventare strumenti concreti per la sala, l’enoteca e la grande distribuzione, trasformando l’analisi tecnica in uno storytelling efficace e coinvolgente per il pubblico.
Strumenti concreti per la ristorazione
Oltre al dibattito teorico, il Galà presenterà soluzioni operative per il settore HO.RE.CA., segmento cruciale per la valorizzazione del prodotto. Tra i progetti più attesi spicca l’introduzione della Carta degli Oli al ristorante, un passo decisivo per nobilitare l’extravergine ed elevarlo al rango che spetta ai grandi vini, affiancato dal format innovativo “Il Sommelier Astemio racconta l’Olio” curato da Stefano Semerano. L’evento mira così a coinvolgere l’intera filiera: dai produttori, che riceveranno una visibilità qualificata, fino al mondo del turismo enogastronomico, fornendo chiavi narrative utili a migliorare la marginalità e l’esperienza del cliente.
L’identità nel piatto tra tecnica e gusto
La teoria lascerà infine spazio alla pratica con un momento esperienziale di grande impatto: l’Aperi-Lunch. Quattro chef pugliesi interpreteranno alcune delle varietà più rappresentative della regione, mostrando come l’olio non sia un semplice condimento ma un ingrediente capace di orientare lo stile del piatto. Protagoniste saranno le cultivar locali come la coratina, la cima di mola, il leccino e la favolosa: varietà che, attraverso le mani sapienti degli chef, racconteranno la memoria e l’identità del territorio. Il Galà si configura dunque come un ponte tra tradizione e futuro, capace di generare contenuti e relazioni che vivranno ben oltre la singola giornata.
