Sbarbatelle 2024, giovani produttrici con radici profonde
Giunto alla sua VII edizione, Sbarbatelle 2024, appuntamento di AIS Piemonte, organizzato dalla delegazione di AIS Asti, si conferma come un evento tra i più importanti della regione e un appuntamento irrinunciabile per i winelovers.
Anche quest’anno si è svolto presso la Tenuta Marchesi Alfieri di San Martino Alfieri: un luogo semplicemente magico, che regala serenità, relax e leggerezza d’animo, con il suo castello in stile barocco circondato dal giardino all’inglese e dall’Orangerie che sono stati pronti ad accogliere i banchi d’assaggio delle produttrici.
Uno spazio elegante allestito dallo Studio Capellino design, con le sue strutture in ferro create appositamente per l’evento, che hanno coniugato le esigenze di stile con la funzionalità.
Ora anche un’associazione
Dedicato alle giovani produttrici under 40 provenienti da tutta Italia e ai loro vini, unite dal motto “Giovani gemme, radici profonde” l’evento ha visto la partecipazione di circa 80 Sbarbatelle, alcune alla loro prima esperienza, con 240 vini in degustazione.
Un evento che è diventato un movimento grazie al legame che si stringe di anno in anno tra le giovani partecipanti e che vede anche svilupparsi il progetto “Adotta una Sbarbatella!”. Le produttrici piemontesi ospitano quelle provenienti dalle altre regioni, creando un momento di confronto unico nel mondo del vino.
Quest’edizione sarà ricordata ancora di più per un altro passo fondamentale per le giovani produttrici: la creazione dell’Associazione Ufficiale Sbarbatelle.
L’associazione rappresenta un punto fermo per la storia di Sbarbatelle poiché permetterà di organizzare anche autonomamente eventi in Italia e all’estero, proporre momenti di formazione e creare network tra le associate e con partner e sponsor tecnici.
Non solo vino
L’evento si è svolto in due giornate, il 9 e il 10 giugno, entrambe aperte agli appassionati di vino e agli operatori del settore.
La mattina di domenica 9 ha visto anche protagonisti i neo-degustatori AIS, che hanno ricevuto i diplomi a coronamento di una masterclass con protagonisti i vini Marchesi Alfieri e Col d’Orcia.
Lunedì 10 spazio al pubblico ma soprattutto agli operatori del settore HO.RE.CA e ai giornalisti.
Non solo vino, ma anche racconti e assaggi di Gin e Porto in collaborazione con il Gruppo Sagna nella sala delle porcellane orientali nel cuore del castello.
Non sono mancate le esperienze rivolte al cibo: Furgoncibo, un truck tutto al femminile, con uno street food originale e sfizioso e il ristorante Le Scuderie del Castello di Govone (CN) con i suoi piatti di altissimo livello. Per concludere, presenti i gelati e i formaggi di capra di Casa Costa di Murisengo.
Didattica e intrattenimento
Ulteriore tema del 2024 sono state le esperienze didattiche curate dal Crea (Centro Ricerca Viticoltura ed Enologia) di Asti che ha accompagnato i visitatori alla scoperta del ruolo del lievito e della sua influenza sulla qualità del vino.
Da segnalare sicuramente le performance di lunedì 10 de La Fabbrica delle Bambole, compagnia teatrale al femminile, che ha intrattenuto il pubblico con degustazioni narrate a tema enologico.
Anche questa edizione ha riconfermato la presenza di Accessori da Vino, realtà consolidata nella produzione di oggettistica personalizzata; Divinea, leader nel settore dei servizi per l’enoturismo; Pulltex, azienda con oltre 35 anni di esperienza nella creazione, progettazione e produzione di accessori per gli amanti del vino; Vinwine Brands, che connette la cantina e il consumatore finale con le sue informazioni digitali; Amorim Cork Italia, leader italiano nella produzione e vendita di tappi in sughero; 3Bee, azienda che si impegna a proteggere la biodiversità attraverso soluzioni tecnologiche innovative.
A documentare l’evento, le interviste di LangheTV e le fotografie e i video di Luca Campanale.
A Sbarbatelle storie uniche lungo tutta la Penisola
È stato un meraviglioso viaggio tra i vitigni e le varie denominazioni italiane, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, raccontato con entusiasmo e bravura dalle giovani produttrici con le loro storie uniche e diverse: chi ha portato avanti la storia della famiglia e chi ha cominciato dal nulla, lasciando il vecchio lavoro per lanciarsi in questa nuova, appassionante avventura.
Parlando con le ragazze presenti, emerge la soddisfazione nel vedere come sia cresciuto l’evento nel corso degli anni: partito ormai sette anni fa, con la presenza di 15 produttrici, sono poi diventate 30, poi 60, per arrivare ai numeri attuali, anche se la rete ne conta molte di più.
Una delle osservazioni che più mi ha colpito durante le interviste riesce a rendere perfettamente l’idea di Sbarbatelle: “Questa Associazione, nata grazie alla collaborazione con AIS Asti, dà valore agli eventi che potremo organizzare. E sarà una testimonianza di una nuova generazione, di cui si potrà dire di un passaggio non solo ‘di padre in figlio’, ma anche ‘di madre in figlia’ o ‘di padre in figlia’. Pensate quanto avrebbe perso l’Italia, in termini di tradizione, cultura, e guadagni, se tutto ciò non fosse mai esistito”.
Sbarbatelle: un evento targato AIS
Paolo Poncino, delegato di AIS Asti e ideatore di Sbarbatelle, è stato entusiasta al termine di queste due giornate e l’ha confermato a voce:” È stata un’edizione molto positiva, con nuove produttrici e alcune chicche presenti ai banchi d’assaggio, notate dai visitatori, che sono cresciuti nei numeri rispetto allo scorso anno.
È un evento unico in cui per le produttrici vi è anche la possibilità di degustare i vini delle altre aziende, di conoscersi e di creare rete, elementi che contraddistinguono Sbarbatelle rispetto a tutti gli altri eventi del mondo del vino.
Fondamentale è stata poi la creazione dell’Associazione. Verranno proposte una serie di masterclass in collaborazione con le Ais regionali, con degustazioni nate dall’idea dell’Associazione. È già stata fissata per il prossimo anno, più precisamente il 2 di marzo, la replica di Sbarbatelle a Roma insieme ad AIS Lazio, e ci sono progetti per nuove iniziative al Vinitaly e per la Milano Wine Week. Le produttrici qui si sentono come a casa e coccolate.
È bello vedere qualcuna in dolce attesa durante un’edizione, e in quella dopo essere presente con i bimbi, magari con i loro compagni, che, per l’occasione, fanno i babysitter nel parco. Riconfermeremo l’edizione 2025 sempre alla Tenuta Marchesi Alfieri. Siamo qui dalla seconda edizione e ormai si è creata una grande sinergia collegando anche una serie di eventi collaterali di prestigio che ruotano intorno a quello principale. In ultimo, voglio ricordare sempre l’impegno di tutti i volontari Ais, una sessantina circa, che con passione lavorano dietro le quinte di Sbarbatelle”.
Concludendo, l’auspicio è che Sbarbatelle continui su questa strada, mantenendo sempre gli standard qualitativi attuali, e allargando il numero delle giovani associate, riunite dallo spirito che le accomuna: “Youth Wine Passion”. L’appuntamento intanto è alla prossima edizione, l’ottava, nel 2025, e non vediamo l’ora.
Photo Credits: AIS Asti