Il Verduno Pelaverga, gemma a bacca rossa delle Langhe
A Verduno, feudo del nebbiolo e del Barolo, da anni si lavora per il pelaverga piccolo, varietà autoctona salvata dall’estinzione. Per lungo tempo solo l’azienda Comm. Burlotto lo vinificò in purezza, producendo circa mille bottiglie l’anno. Nel 1972, il Castello di Verduno, seguito da pochi altri produttori, puntò sul pelaverga piccolo. Al progetto parteciparono il Comune di Verduno, che mise a disposizione un terreno per una vigna sperimentale, le Facoltà di Agraria di Torino e Milano, l’Istituto Sperimentale di viticoltura di Asti. La valorizzazione portò alla Doc Verduno Pelaverga nel 1995; nel 2000 fu creata “Verduno è Uno” associazione che conta oggi 18 soci, per un totale di oltre 200mila bottiglie.
Il Pelaverga piccolo
Vitigno autoctono di Verduno, è una cultivar a sé stante rispetto al pelaverga grosso. Vigoroso, di produttività costante, medio-tardivo, allevato a Guyot. Predilige il terroir locale: limo, argilla, poca sabbia, calcare e gesso, utile nelle fasi più siccitose; microclima delle Langhe ma più umido, grazie al Tanaro; altitudini di 200-400 m slm, esposizioni sud-sud ovest. Il terroir di Verduno dà al vino equilibrio, eleganza e la tipica spezia, grazie all’ampia concentrazione di rotundone.
Circa 30 ha vitati tra Verduno (84%), Roddi (14%) e La Morra. il disciplinare prevede solo il rosso fermo-secco da almeno 85% di pelaverga piccolo più 15% delle varietà a bacca nera ammesse in Piemonte, ma tutti i vini in commercio sono in purezza. Non specifica i tempi di affinamento e il contenitore per la maturazione.
Nel corso della manifestazione “Verduno è Uno”, anteprima per la stampa dei Verduno Pelaverga 2023, tutti 100% pelaverga piccolo.
Arnaldo Rivera “Sui cristalli”
Rubino con sfumature violacee. Naso minerale, viola, lampone, fragola, pepe bianco. Sorso elegante, trainato dal minerale e dalle spezie; l’acidità è sinergica alla sapidità, e si integrano con il tannino ben presente.
Diego Morra
Rubino scarico. Olfatto di note calde e intense: pepe, chiodi di garofano e curry. Seguono la viola, il lampone e sbuffi affumicati. Sorso diretto ed elegante, in ottimo bilanciamento sul palato tra la freschezza, la sapidità e la trama speziata. Finale che ripresenta la speziatura.
Michele Reverdito
Rosso cerasuolo. Naso intenso di frutti e fiori rossi, rosa, sfumature minerali e pepe rosa. Sorso strutturato ed elegante nell’impegnare il palato: fresco, morbido, agile tra la sapidità e il retrogusto di pepe rosa. Finale lungo sulla spezia.
Poderi Luigi Einaudi
Rubino scarico. Sentori di fragola e lampone, melograno, viola e rosa, intense note di pepe bianco e cannella. Sorso fresco e vellutato, di ottima bevibilità, in equilibrio tra acidità, sapidità e tannini. Finale vellutato e lungo che richiama le spezie
Gianni Ramello
Rubino con riflessi viola. Olfatto di mirtillo e gommosa di frutta rossa, rosa, papavero e pepe verde. Sorso elegante che richiama la frutta rossa, fresco e mediamente sapido, tannino ben presente. Lungo finale sulla freschezza e sul pepe
Gian Luca Colombo – Segni di Langa
Rubino carico. Olfatto di viola, rosa, frutta rossa croccante e pepe rosa. Sorso equilibrato, sinergico tra la morbidezza, la decisa sapidità, la vivace freschezza e il tannino. Finale lungo, trainato dal tannino e dal pepe.
San Biagio di Giovanni Roggero
Rubino con riflessi cerasuoli. Olfatto intenso e croccante di cannella e pepe nero, in seguito marasca, rosa, violetta e una lieve nota erbacea sul finale. Sorso vellutato e armonico che richiama le sensazioni dell’olfatto; piacevole struttura in equilibrio tra sapidità, morbidezza e persistenza finale che richiama il pepe.
Massara
Rubino con riflessi cerasuoli. Profumo intenso, note fruttate rosse, geranio e viola, pepe verde. Sorso setoso, in equilibrio tra la spezia, la decisa freschezza, la discreta sapidità e il tannino. Persistente con richiami speziati.
Castello di Verduno Etichetta Basadone
Rubino carico. Profumo intenso e netto di pepe nero, noce moscata, poi ciliegia sotto spirito, fragole, pesca e arancia. Sorso caldo, equilibrato tra l’acidità, la sapidità e il tannino vellutato. Sapore secco e persistente con richiami di pepe.
Fratelli Alessandria Etichetta Speziale
Rubino brillante. Olfatto di frutti di bosco, ciliegia, violetta, pepe bianco e spunti di sottobosco. Al palato è agile, fresco e dinamico, con tannino lieve e setoso, ricca persistenza aromatica e piacevole finale alimentato dal pepe, dalla frutta e dalla freschezza.
Antica casa vinicola Scarpa
Rubino di media intensità. Olfatto intenso e fine di rosa, piccoli frutti rossi, mirtillo, pepe bianco. Spunti ematici. Corpo fine, sorso rotondo con una piacevole freschezza, pungenza pepata, tannino leggero, finale di stampo speziato e fruttato.
Giovanni Sordo
Rubino scarico. Il profumo è di composta di frutta rossa, spiccate note speziate. Qualche nota floreale e di terra. Sorso sussurrato, elegante, che poi si amplifica sul palato. Sorso caldo, secco, diretto, ricordi intensi di spezie e pepe verde. Gran bevibilità per la sua gradevole acidità, moderata tannicità, equilibrio e media corposità. Il pepe e la sapidità sono i padroni del finale.
Bel Colle
Rubino carico. L’olfatto coglie le note di prugne e ciliegie, scorza d’arancia, il pepe bianco e uno sbuffo balsamico. Al palato è delicato, vellutato ed equilibrato con la sua fresca acidità in fitto legame con il tannino. Buona persistenza finale.
Poderi Roset
Rubino scarico. Olfatto di confetto alla frutta, viola, rosa, poi la ciliegia croccante, il melograno e il pepe bianco. Sorso fine e vellutato, equilibrato tra freschezza, sapidità, il tannino persistente e la speziatura.
Cadia
Rubino scarico. Olfatto fine, intenso e persistente: pepe bianco, chiodi di garofano, rosa, violetta e fruttato di melograno e ribes. Sorso bilanciato, intenso e tattile al palato, fresco e sapido. Gusto-olfattiva fine e sinergica con il tannino e il retrogusto pepato. Molto persistente.