AIS nel Terzo Settore
“Associazione Italiana Sommelier ETS”: è questa la nuova dicitura della nostra denominazione sociale. Il percorso intrapreso diverso tempo fa è stato portato a compimento con l’approvazione dell’iscrizione nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (il cosiddetto RUNTS) da parte dell’Assemblea dei Soci lo scorso 25 novembre durante la Convention Nazionale a Genova. Dal mese di gennaio di quest’anno, quindi, con l’effettivo inserimento in questo registro, l’Associazione rafforza la sua vocazione al perseguimento senza scopo di lucro di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale. Proprio in questa direzione si è orientata la nostra adesione al protocollo d’intesa fra AIS e la Cattedra UNESCO “Paesaggi del Patrimonio Agricolo” dell’Università di Firenze, con la recente firma del documento da parte mia e del titolare della Cattedra Mauro Agnoletti presso il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste. Ci siamo impegnati a promuovere il ruolo del paesaggio nella comunicazione dei sommelier, all’interno dei criteri di valutazione e descrizione di un vino in via del tutto sperimentale. Si prospettano mesi densi di attività in programma e di ulteriori coinvolgenti sfide: abbiamo aperto il nostro nuovo web magazine Vitae Online per rafforzare il nostro intervento di divulgatori culturali in ambito enogastronomico e non solo; parteciperemo come consuetudine al Vinitaly nel mese di aprile; a maggio saremo in prima linea alla XIV Giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio; faremo il punto della situazione e pianificheremo il nostro immediato futuro con gli Stati Generali dell’AIS a giugno in Romagna. Passando al numero della rivista che vi accingete a leggere, sottolineo che abbiamo scelto il tema del “Mediterraneo” per caratterizzare le uscite del nostro periodico in questo 2024: ci soffermeremo su sole, luce, vento e clima sulle pagine che avete fra le mani; a giugno parleremo di acqua e di rotte; nel mese di settembre affronteremo l’arte, la storia e la cultura racchiuse in questo mare e nei territori che vi si affacciano; infine, sul numero di dicembre metteremo in evidenza le peculiarità della sorprendente ricchezza della cucina mediterranea.
A tutti voi ancora una volta buona Vitae!
Dalla rivista Vitae n. 40