Bhutan – una nuova frontiera del vino

Un altro paese si unisce alla lista dei produttori di vino in tutto il mondo, e non manca di caratteristiche distintive.
Michael Juergens, socio di Deloitte e appassionato di vino in procinto di diventare Master of Wine, ha intravisto un potenziale inesplorato per la produzione vinicola in Bhutan e, insieme alla sua partner Ann Cross, ha dato vita alla Bhutan Wine Company. Questa storia affascinante è stata raccontata da Jancis Robinson, Master of Wine, sul suo blog.
Nel 2019, la Bhutan Wine Company ha piantato le prime viti nel fertile terreno rosso del paese, e oggi vanta ben nove vigneti sparsi tra il Bhutan centrale e meridionale. Sebbene l’obiettivo a lungo termine sia di raggiungere gli 800 ettari di vigneti, attualmente solo 20 degli 80 ettari di proprietà dell’azienda sono produttivi, e il vino ottenuto non è ancora disponibile per la vendita.
Il percorso è stato tutt’altro che semplice, costellato di sfide come la perdita di due piantagioni a causa di coleotteri e cervi, la necessità di ripiantare un intero vigneto a causa del terreno compattato, e le difficoltà logistiche legate al trasporto delle uve.
Nonostante questi ostacoli, Juergens rimane saldo nel suo proposito di “catturare l’essenza del Bhutan in una bottiglia“.
La Bhutan Wine Company è l’unica realtà che si dedica alla viticoltura in Bhutan. Sebbene il paese importi grandi quantità di vino per i turisti, la BWC sta sperimentando diverse varietà di uva per individuare quelle più adatte al clima e al terreno unici del Bhutan.
La produzione è ancora in fase embrionale, con una piccola quantità di vino prodotta nel 2023 e una stima di circa 400 casse per l’anno in corso. Tuttavia, l’ambizione non manca, con progetti che includono degustazioni, esportazione di prodotti locali e persino un franchising di momo, i tradizionali ravioli bhutanesi.
Il Bhutan non è solo un nuovo attore nel panorama vinicolo mondiale, ma sta anche introducendo il vino in una cultura dove questa bevanda è praticamente sconosciuta. Le bevande alcoliche tradizionali bhutanesi sono a base di cereali, quindi parte della missione dell’azienda è educare i bhutanesi al mondo del vino.
A Thimphu, la Bhutan Wine Company ha aperto un wine bar che offre vini francesi e italiani importati, oltre a un’anteprima del loro primo vino, un blend rosso chiamato Ser Kem, che significa “dono alcolico per gli dei”.
Il futuro della Bhutan Wine Company è strettamente legato allo sviluppo di Gelephu, una città destinata a diventare un importante centro turistico e buddista internazionale. I vigneti più bassi dell’azienda si trovano proprio qui, e l’obiettivo è sfruttare la breve stagione di crescita e la nuova posizione strategica di Gelephu come porta d’accesso turistica.
Nonostante le sfide, la Bhutan Wine Company rappresenta un’entusiasmante nuova frontiera nel mondo del vino, portando la viticoltura in un paese dove non era mai stata praticata prima e offrendo la possibilità di scoprire vini unici che racchiudono l’anima di questo straordinario regno himalayano.