Bosco Eliceo DOC: i Vini delle Sabbie esaltano la qualità dei piatti tipici del territorio

Mare, caldo e umidità. Questi fattori climatici tipici del territorio che dall’argine ferrarese della foce del fiume Po sono avvertiti fino alla città romagnola di Cervia, hanno condizionato e continuano a determinare le condizioni della coltivazione viticola e della successiva produzione vinicola.
La zona DOC del Bosco Eliceo, ricompresa all’interno del Parco Regionale del Delta del Po dell’Emilia-Romagna, è caratterizzata da una lunga teoria di cordoni dunosi che sfilano paralleli alla linea di costa del mare Adriatico, oltre che da boschi di lecci, valli e saline.
In questo contesto pedoclimatico i vigneti lungo la costa sono allevati su dossi; vigne basse che hanno resistito per secoli fino a giungere ai giorni nostri, dopo essere passate indenni attraverso il flagello della filossera, un insetto parassita che in Europa distrusse gran parte dei vigneti nel XIX secolo.
E proprio le particolari caratteristiche dei terreni prevalentemente sabbiosi hanno consentito alle viti di mantenere il piede franco, per questo le diverse tipologie di vini prodotti sono denominati “Vini delle Sabbie”.

Ambiente umido, sabbie, nebbie e terreno salmastro
Così, l’ambiente particolarmente umido, le sabbie, le nebbie, l’aria, il terreno salmastro e la scarsità di acqua contribuiscono alla formazione del carattere dei quattro vini DOC del Bosco Eliceo: i Bianchi, Sauvignon e Bianco del Bosco, e i Rossi, Fortana e Merlot.
In generale sono caratterizzati da profumi intensi, freschi e fruttati, con note floreali e talvolta leggermente saline, dovute alla vicinanza del mare e al terreno sabbioso. Al palato, si distinguono per la loro leggerezza e piacevolezza, moderatamente tannici e di grado alcolico non particolarmente elevato (10,5-11% vol.).
Il riconoscimento della denominazione DOC dei vini Bosco Eliceo è avvenuto nel giugno del 1989 cui è seguita nel 1991 la costituzione dell’omonimo Consorzio di Tutela.
La parte del territorio della Provincia di Ferrara, che dalla foce del Delta del Po giunge al fiume Reno verso la Romagna, è legata intimamente alla produzione di alimenti di terra e di acqua da cui derivano piatti davvero unici.
Una fusione di sapori e di gusto che si abbina magistralmente con i Vini delle Sabbie in uno scambio continuo tra i piatti di terra e di mare, spesso di consistenza poderosa al palato, e i vini che per le loro caratteristiche organolettiche ne contrastano, attenuano ed esaltano la qualità.

Gli abbinamenti con le specialità del territorio
I vini rossi frizzanti e i vini bianchi freschi, con la loro spiccata acidità e sapidità, sgrassano il palato e contrastano l’untuosità del pesce senza appesantire il piatto.
I vini rossi e in particolare la Fortana sono ideali soprattutto con piatti a base di anguilla e salama da sugo.
I vini bianchi, con il loro sapore fresco e leggermente salmastro, si abbinano ottimamente con frutti di mare, cappellacci alla zucca ferraresi ma indicati anche come aperitivo.

Una rassegna di abbinamenti tra i vini DOC Bosco Eliceo e la cucina tipica del territorio non può prescindere dalla presentazione di alcuni piatti a base di anguilla, definita la “Regina delle valli” salmastre di Comacchio.
Per il risotto d’anguilla, si può optare per un vino rosso giovane, fresco e poco tannico come la DOC Bosco Eliceo Fortana Frizzante che con la sua acidità bilancia la grassezza e la sapidità del pesce. Mentre se la scelta cade sul vino bianco, ideale è il vino della DOC Bosco Eliceo Bianco del Bosco in versione frizzante con note delicate, di buona sapidità e freschezza.
Altro piatto tradizionale di grande impatto visivo e di ancora più potente carattere all’assaggio, è il brodetto alla comacchiese detto “a becco d’asino”. Una ricetta che prevede l’utilizzo per la cottura dell’anguilla tagliata a pezzi, cipolla, aceto e concentrato di conserva. Un piatto che rivela un’esplosione di sapori e che risulta sapientemente attenuato dalla DOC Bosco Eliceo Fortana in versione ferma, in grado di compensare in modo efficace il sempre problematico contrasto con l’aceto e di accompagnamento al sapore deciso, tendente al dolce-acido, di cipolla e pomodoro.

Ancora più caratteristico e ricercato, perché stagionale, è il brodetto con la verza. Questo piatto è proposto ormai solo da alcuni ristoranti del comacchiese nel periodo autunnale e invernale e in tempo di quaresima fino alla fine di marzo, in quanto trascorso tale periodo le verze scure, indicate per la preparazione classica, non sono più disponibili. Si tratta di un piatto più delicato la cui preparazione prevede l’impiego di soli due ingredienti: anguilla e verza. Per questo piatto gustoso quasi introvabile, l’abbinamento preferibile è con la DOC Bosco Eliceo Sauvignon di sapore delicato e asciutto, leggermente acidulo e fresco, che bilancia la grassezza dell’anguilla e il sapore della verza, ma anche una DOC Bosco Eliceo Fortana può sposarsi benissimo con questa specialità.

Ed ancora, la DOC Bosco Eliceo Sauvignon si accompagna ottimamente con i piatti elaborati, di particolare impatto per sapore e gusto, tipici della tradizione culinaria comacchiese. Ottimo, infatti, con l’anguilla marinata, altro simbolo storico della tradizione pescatoria di Comacchio, un complesso intreccio di cultura, spiritualità e pratiche tramandate nei secoli. Può essere abbinato anche ad antipasti misti sia di pesce che di insaccati.
Tra i prodotti di terra espressione tipica della cucina ferrarese, il posto d’onore spetta alla Salama da sugo; si tratta di un insaccato di carne suina il cui involucro è la vescica del maiale. I tagli che normalmente vengono utilizzati sono: spalla, pancetta, muscoli delle zampe, coppone, guancia, lingua e fegato. All’impasto viene aggiunto sale, pepe e vino rosso. In abbinamento alla Salama da sugo è indicata la DOC Bosco Eliceo Fortana Frizzante, vino giovane, fresco e con buona acidità e tannicità, che sgrassa la bocca, bilanciando la ricchezza del composto della salama e valorizzando il suo sapore speziato.

Per un altro piatto tipico costituito dai cappellacci alla zucca da prediligere è l’abbinamento con la DOC Bosco Eliceo Fortana in versione ferma, che contrasta e bilancia le note dolci e saporite della zucca. Una indovinata alternativa prevede in abbinamento il vino della DOC Bosco Eliceo Sauvignon.

La riccezza della tradizione enogastronomica locale
Così, i vini della DOC Bosco Eliceo diventano strumenti per (ri)scoprire e valorizzare la ricchezza e la profondità della tradizione enogastronomica locale. In quanto consentono di conoscere e apprezzare i prodotti della terra e del mare e la storia di comunità che hanno saputo creare un legame indissolubile tra le loro eccellenze e la loro identità culturale. Infatti, la particolare territorialità, unita alla ricchezza della tradizione culinaria a base di pesce e prodotti dell’entroterra, offre un’esperienza sensoriale completa, capace di valorizzare il legame tra vino e cibo, e di raccontare la storia di un territorio dalle radici antiche.
