Cantine Pellegrino, una lunga storia di famiglia
Le cantine Pellegrino sono un punto di riferimento plurisecolare per il territorio, sin dal 1880, anno in cui il notaio Paolo Pellegrino le fondò, tra le più importanti della regione, e ancora a conduzione famigliare. Con oltre centotrent’anni di storia percorsi sotto la guida ininterrotta della famiglia dei fondatori, è oggi una delle più rinomate realtà vitivinicole siciliane. La famiglia si è allargata col tempo, e la linea femminile ha portato all’arrivo degli Alagna, Tumbarello, Renda e Bellina, fino all’attuale sesta generazione, rappresentata da Maria Chiara Bellina e Sebastiano Renda. La storia del vino di Sicilia, lo si può ben dire, passa da qui, dove lo sviluppo tecnologico e l’approfondimento della conoscenza della fortificazione del vino sono andati di pari passo. I vigneti, di proprietà, sono allocati in diverse zone: un caleidoscopio di microclimi e di suoli ben definiti da cui si trae il meglio di ogni uva. Lo stabilimento di vinificazione, modernissimo, si trova in contrada Cardilla, ma è nella magnifica cantina sul lungomare del paese che si custodisce il vero tesoro: centinaia di botti di rovere francese, di ogni forma e dimensione, in cui riposano nel più assoluto silenzio migliaia di litri di magnifico vino destinato a diventare prezioso Marsala.
Per come la conosciamo, Marsala non esisterebbe senza Pellegrino, azienda di famiglia dal lontano 1880, custode delle più antiche tradizioni relative alla produzione del vino fortificato, arricchite da una visione sempre orientata al futuro.
Ma i tesori non finiscono qui: la cantina, infatti, custodisce antichi cimeli della storia della zona: oltre al calco di una nave punica da guerra, donato da un’archeologa inglese alla famiglia per averne finanziato il recupero, il grande archivio Ingham Whitaker, con centodieci volumi che testimoniano la nascita del Marsala, documentata da contratti commerciali. Alla costante ricerca di strade adeguate a consentire la naturale evoluzione del prodotto, Pellegrino, che produce 15 tipologie di Marsala, ha lanciato una linea dedicata a illustri protagonisti delle vicende del grande vino: John Woodhouse, Benjamin Ingham, Joseph Whitaker, Horatio Nelson e Anita Garibaldi. Ad essi si affiancano una linea classica e una di alta gamma, comprendente due Vergine (tra cui un prestigioso millesimato 2001 proveniente da una singola botte) e due Superiore (2000 e 1985) che potete scoprire visitando il loro sito.