Curatolo Arini nei suoi 150 anni di produzione del vino Marsala e oltre

Non è un caso che il lunghissimo litorale della città di Marsala che va dalle spiagge del lido Signorino, continua fiancheggiando il centro città e prosegue sulla costa della Laguna dello Stagnone fino al fiume Birgi, abbia affascinato i fondatori delle più antiche aziende produttrici di vino Marsala.
Woodhouse nel 1773, Ingham-Whitaker nel 1806 e Florio nel 1833 costruirono le cantine sul Lungomare della città strategicamente fra la ferrovia e il porto, seguirono Curatolo Arini nel 1875 e Pellegrino nel 1880 che edificarono le loro aziende sul litorale, quasi all’imbocco della Laguna dello Stagnone. Che meraviglia!
Il fondatore e l’eredità familiare
L’Azienda Curatolo Arini si pone come la seconda azienda storica produttrice di vino Marsala, tuttavia, vanta il primato di essere la più antica ancora gestita dalla famiglia del fondatore Vito Curatolo Arini ed è giunta alla quinta generazione. Oggi conducono l’azienda Alexandra e Riccardo, pronipoti del capostipite rispettivamente nei ruoli di Responsabile Marketing e Direttore Generale.

La filosofia e le scelte di produzione
L’anniversario dei 150 anni di fondazione dell’azienda è imminente e le etichette dei vini, apprezzate da sempre per la loro eleganza e raffinatezza, sono ancora oggi le stesse commissionate nel 1890 da Vito Curatolo all’architetto Ernesto Basile, massimo esponente dello stile Liberty.
La filosofia dell’azienda trae spunto dal sogno del fondatore Vito salvaguardando così le tradizioni, ma con lo sguardo rivolto al futuro: preservare le ricchezze del territorio adattandole alla contemporaneità.


Il territorio dei vigneti
La produzione dei vini, che è condotta dall’enologo Antonino Reina, coniuga le nuove rotte del vino Marsala (uve grillo) per cui è nata l’azienda nel 1875, con altri vini che esprimono le migliori caratteristiche dei monovarietali (uve autoctone, catarratto, inzolia, zibibbo, nero d’Avola e syrah).
I territori dai quali provengono le uve per la produzione del vino Marsala sono quelli delle zone costiere di Triglia e di Spagnola, quest’ultima particolarmente vocata per l’allevamento del vitigno grillo utilizzato in alta percentuale, nel rispetto del disciplinare.
Le zone di provenienza delle uve per gli altri vini si trovano sempre nella Sicilia occidentale, in riferimento ai vini bianchi i terreni di Salemi e Castellammare del Golfo, per i vini rossi l’area di Fulgatore.

Il vino Marsala
L’azienda produce solo sei modelli delle 29 combinazioni che conta il ramificato disciplinare del vino Marsala: il Marsala Superiore Riserva, Riserva 10 anni e Riserva storica, il Marsala Superiore secco, il Marsala Vergine e Vergine Riserva. È una scelta legata sia al fatto che questi sei modelli rappresentano meglio la tradizione della cantina, sia alla esigenza di avvalersi del settore commerciale HO.RE.CA.
La mission della azienda è comunicare ai consumatori la versatilità di questo vino e insistere sul concetto che il suo utilizzo non è legato solo alla degustazione del dopo cena, per la meditazione e conversazione, ma anche per l’abbinamento alle pietanze e perché no pure come aperitivo. In quest’ottica l’azienda ha predisposto per i visitatori cinque percorsi guidati di degustazione, consultabili nel sito internet sulla sezione Wine Experience, che hanno come leitmotiv il vino Marsala nei suoi vari modelli.

La novità
L’ampia collezione di vini monovarietali dell’azienda, oltre alla serie di vini Marsala, quest’anno ha visto nascere un nuovo prodotto, il passito Coralto.
Da uve zibibbo raccolte nei vigneti di Castellammare del Golfo, questo passito vuole essere la realizzazione del ricordo d’infanzia degli eredi Alexandra e Riccardo in vista dell’anniversario di 150 anni dell’Azienda Curatolo Arini.
Nel loro racconto c’è un momento di commozione durante la descrizione delle origini del passito che si beveva ai tempi del nonno, quando in estate le uve venivano esposte al sole sui graticci nell’atrio della cantina per poi essere portate dentro la sera, e questo avveniva per trenta giorni consecutivi. I ricordi che sembravano persi nei 150 anni si vanno ricostruendo, con le testimonianze, la memoria, le foto di famiglia. Uno di questi ricordi vive nel Coralto.


L’intervista
Concludo l’interessante percorso nei locali dell’azienda, compreso il momento riservato alla degustazione del Marsala Vergine Riserva 1995 che ci hanno offerto, con una breve intervista ad Alexandra e Riccardo.
Ecco ciò che desidero comunicare attraverso la loro voce: “Il vino Marsala è il prodotto per cui è nata l’azienda – afferma Alexandra – ed è per questo motivo che fra i cinque percorsi previsti per le degustazioni di Wine Experience ne abbiamo dedicati ben due al vino Marsala, tuttavia, anche negli altri tre percorsi abbiamo inserito almeno uno fra i modelli da noi prodotti, ciò perché desideriamo presentarlo a tutti i visitatori, facendo loro rivivere le nostre origini durante l’assaggio”.
La curiosità in me era forte e non ho potuto fare a meno di chiedere cosa sarà organizzato per l’imminente celebrazione dell’anniversario dei 150 anni di fondazione dell’azienda.
“Sarà una sorpresa e non possiamo anticipare ovviamente nulla – così ha risposto Riccardo – tuttavia mi sento di comunicare già da ora che stiamo lavorando per includere i momenti più importanti della storia della nostra cantina dal 1875 al 2025 e sono previsti diversi eventi che saranno distribuiti in varie giornate”.
