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Coltivare e Produrre, Il Vino
03/01/2024
Di Redazione AIS

I funghi micorrizici e le viti resistenti alla siccità

Per far fronte al cambiamento climatico alcuni viticoltori si rivolgono alle micorrize per migliorare lo stato di salute delle proprie viti.

Presenti da oltre 400 milioni di anni, i funghi micorrizici hanno sviluppato una relazione proficua con le piante, a beneficio della reciproca longevità: attaccandosi alle loro radici, i funghi si nutrono dei carboidrati che assorbono; in cambio le radici, con il loro contributo, sono in grado di assorbire più acqua, fosforo, azoto e altri composti chimici essenziali, garantendosi un maggiore stato di salute. In alcuni casi, i funghi micorrizici possono espandere l’apparato radicale di una pianta fino a 700 volte, e i viticoltori hanno capito che un approccio rigenerativo aumenta ulteriormente l’impatto positivo nei confronti delle loro viti. Alcuni viticoltori tedeschi della Franconia, lasciando intatti gli strati più profondi del suolo, e seguendo pratiche di agricoltura rigenerativa, hanno permesso a colonie di funghi micorrizici di prosperare tra gli apparati radicali dei propri vigneti. Un lavoro di pazienza, durato anni, che ha però reso le sue piante in grado di fare fronte agli scossoni del cambiamento climatico.   

Per micorriza – scrive Wikipedia – si intende un particolare tipo di associazione simbiotica tra un fungo e una pianta superiore, localizzata nell’ambito dell’apparato radicale, che si estende nella rizosfera e nel terreno circostante.

Le micorrize, infatti, aiutano le viti a essere più resistenti a malattie, parassiti e temperature in aumento, tre problemi connessi, come spiega Akif Eskalen, ricercatore del dipartimento di patologia delle piante della UC Davis (California): se i patogeni stanno diventando sempre più aggressivi è perché le condizioni per la loro proliferazione sono diventate più frequenti. Le micorrize sono l’equivalente dell’esercizio fisico e della dieta equilibrata per gli esseri umani: rafforzano la salute e assicurano maggiore resistenza alle patologie. In più, come spiega Mark Stüttler, fondatore e direttore del Mushroom Research Center of Austria, micorrize efficienti aiutano le viti a trattenere l’acqua fino a tre settimane in più rispetto a una vite priva di colonizzazione micorrizica. Approfondimenti su Daily SevenFifty. 

Redazione AIS
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