Madeira: paradiso in pericolo?
A Madeira, il boom del turismo e i cambiamenti climatici mettono a rischio la produzione del celebre vino, patrimonio enologico unico al mondo.
L’isola di Madeira, nota per il suo vino unico e i suoi paesaggi vulcanici mozzafiato, sta affrontando una sfida cruciale: l’equilibrio tra turismo fiorente e conservazione delle sue tradizioni vinicole. Il celebre vino di Madeira, apprezzato da personaggi illustri come il presidente americano George Washington, rischia di essere messo in ombra da una serie di fattori convergenti, come scrive Barnaby Eales su Wine Searcher.
Il boom immobiliare post-pandemia: L’isola ha visto una crescita esponenziale nello sviluppo immobiliare, con terreni agricoli venduti a prezzi esorbitanti per far spazio a case vacanza, appartamenti e hotel. Questa tendenza sta minacciando il cuore della produzione di Tinta Negra, il vitigno più diffuso sull’isola, concentrato in aree come Câmara de Lobos e Estreito de Câmara de Lobos.
Il turismo a doppia lama: Il turismo, se da un lato rappresenta una fonte di reddito vitale per l’isola, dall’altro sta mettendo a dura prova la disponibilità di terreni coltivabili. I viticoltori, alle prese con costi di produzione elevati, carenza di manodopera e la concorrenza di altre colture come banane e canna da zucchero, sono sempre più tentati di vendere i loro terreni a prezzi allettanti.
Cambiamenti climatici e scarsità di uve: I cambiamenti climatici stanno esacerbando la situazione, con un impatto significativo sulla produzione di uva. Un inverno insolitamente caldo ha anticipato la vendemmia, causando una perdita stimata della metà della produzione di uve Sercial. La scarsità di uva, unita alla crescente pressione immobiliare e all’abbandono dei vigneti, ha fatto scattare l’allarme tra i produttori di vino di Madeira.
La competizione delle banane: Il commercio di banane a Madeira è cresciuto a dismisura negli ultimi anni, superando in valore il vino di Madeira. Questo fenomeno sta spingendo sempre più agricoltori a convertirsi alla coltivazione di banane, più redditizia e meno soggetta ai capricci del clima.
Un futuro incerto: I produttori di vino di Madeira, tra cui Blandy’s e Justino’s, hanno lanciato un appello al governo locale affinché intervenga per preservare le aree viticole e istituire riserve vinicole. Hanno inoltre sollecitato un aggiornamento del catasto viticolo e un aumento dei prezzi delle uve, oltre a maggiori sussidi europei per la produzione di Tinta Negra.
Il vino di Madeira, patrimonio dell’umanità? La candidatura del vino di Madeira a patrimonio immateriale dell’umanità potrebbe rappresentare una speranza per il futuro. Tuttavia, la salvaguardia di questa tradizione millenaria richiede un’azione rapida ed efficace da parte del governo e dei produttori.
L’isola di Madeira si trova ad un bivio: continuare a puntare sul turismo a scapito della sua tradizione vinicola, o trovare un equilibrio sostenibile che preservi entrambe le risorse? Il futuro del vino di Madeira, un tesoro enologico unico al mondo, dipende dalle scelte che verranno fatte oggi.