Sfatare i miti sull’alcol e la salute: un appello per un dibattito più informato
In un articolo pubblicato su SevenFifty Daily, la dottoressa Laura Catena, medico d’urgenza e produttrice di vino di quarta generazione, affronta il tema del consumo di alcol e della sua influenza sulla salute, criticando la disinformazione e l’allarmismo presenti in molti articoli e dichiarazioni recenti.
Catena, che ha dedicato la sua carriera sia alla medicina che al mondo del vino, sostiene che il messaggio “nessun livello di consumo di alcol è sicuro”, diffuso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e ripreso da diverse testate giornalistiche, sia fuorviante e non rifletta la complessità dei dati scientifici disponibili.
Gli effetti cardiovascolari del consumo moderato di alcol
Catena cita uno studio del 2020 pubblicato su The Lancet, una delle riviste mediche più autorevoli, che afferma che “per gli adulti di età superiore ai 40 anni, i rischi per la salute derivanti dal consumo di alcol variano a seconda dell’età e della regione” e che “consumare una piccola quantità di alcol per le persone di questa fascia d’età può fornire alcuni benefici per la salute, come la riduzione del rischio di malattie cardiovascolari, ictus e diabete”.
Questa affermazione è supportata da decenni di ricerche che dimostrano gli effetti cardioprotettivi del consumo moderato di alcol, definito come un’unità al giorno per le donne e due unità al giorno per gli uomini.
Catena spiega che questi effetti benefici sono plausibili dal punto di vista scientifico, poiché l’alcol può aumentare il colesterolo buono (HDL), ridurre la formazione di coaguli e abbassare i livelli di zucchero nel sangue, riducendo il rischio di diabete.
Alcol e cancro: un quadro complesso
Catena riconosce che l’alcol è un cancerogeno a dosi elevate e che può aumentare il rischio di alcuni tipi di cancro, come il cancro al seno. Tuttavia, sottolinea che molti studi hanno anche dimostrato una riduzione del rischio di altri tipi di cancro associata al consumo moderato di alcol.
Inoltre, è importante contestualizzare il rischio di cancro legato all’alcol rispetto ad altri fattori di rischio modificabili, come il fumo, l’obesità e l’inattività fisica, che hanno un impatto maggiore sulla salute.
Effetti complessivi dell’alcol sulla salute
Catena evidenzia la complessità degli effetti dell’alcol sulla salute, citando studi che mostrano un’associazione tra il consumo moderato di alcol e il miglioramento delle funzioni cognitive negli anziani, i potenziali benefici per i pazienti con artrite reumatoide e la riduzione dello stress.
La comunicazione sull’alcol e la salute: un problema di disinformazione
Catena critica la disinformazione presente in molte pubblicazioni sull’alcol e la salute, inclusa una guida per giornalisti pubblicata dall’OMS, che contiene affermazioni non supportate dalle fonti citate.
Secondo Catena, questo tipo di comunicazione allarmista e semplicistica non rende giustizia alla complessità del tema e rischia di confondere il pubblico, portando le persone a ignorare le linee guida o ad abbandonare completamente il consumo di alcol, anche quando questo potrebbe non essere necessario.
La necessità di un dibattito informato
Catena conclude il suo articolo sottolineando l’importanza di un dibattito informato sul consumo di alcol e la salute, basato su dati scientifici accurati e completi. Invita inoltre l’industria dell’alcol a promuovere un consumo responsabile e a creare un ambiente accogliente anche per chi sceglie di non bere.
In definitiva, l’articolo di Laura Catena è un appello a un approccio più equilibrato e responsabile al tema dell’alcol, che riconosca la complessità degli effetti sulla salute e promuova un consumo moderato e consapevole.