Stati Generali AIS 2024: traguardi, cultura e cambiamento
Stati Generali AIS 2024: il primo messaggio della due giorni tenutasi a a Milano Marittima dal 7 all’8 giugno, in collaborazione con AIS Romagna, è che l’Associazione Italiana Sommelier ha chiuso il 2023 con un bilancio positivo e guarda al 2024 con ambiziosi progetti di crescita e consolidamento. “Molto è stato fatto nell’ultimo anno“, ha esordito il Presidente Nazionale di AIS Sandro Camilli: “pensiamo all’iscrizione al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS), per rafforzare la trasparenza e l’impegno sociale dell’AIS“.
Nel 2024, l’AIS continuerà a rafforzare il suo modello organizzativo basato sulle commissioni di lavoro, improntato alla collegialità e alla collaborazione tra le diverse aree. “Questa forma di governance, formalizzata all’inizio del 2023, ha portato notevoli benefici per la gestione delle attività“, ha sottolineato.
Il vino in trasformazione: l’AIS protagonista del cambiamento
“Il mondo del vino si trasforma a ritmi vertiginosi e l’AIS, custode e promotore di questa cultura millenaria, non può rimanere immobile“, ha poi proseguito. “Dobbiamo essere protagonisti di questo cambiamento, guidandolo con sapienza e passione, basandoci su valori imprescindibili quali il rispetto, l’unità, l’umiltà e l’umanità“. Nonostante i progressi compiuti, infatti, restano ancora molte sfide da affrontare. “La cultura è un fattore strategico“, ha sottolineato Camilli. “La Giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio, ad esempio, riscuote un successo crescente, anche grazie alle borse di studio che offriamo agli istituti scolastici vincitori“.
Formazione e istituzioni: un binomio vincente
L’AIS punta a creare una sinergia sempre più forte con le scuole, mettendo a disposizione strumenti per la futura collocazione lavorativa dei diplomati, soprattutto nel settore enoturistico. “Questo impegno non può prescindere da solidi rapporti con le istituzioni“, ha proseguito, “rapporti che AIS ha da tempo formalizzato con il protocollo d’intesa stipulato con tre ministeri chiave: Ministero della Cultura, Ministero dell’Agricoltura e Ministero dell’Istruzione“.
Il mondo della formazione sul vino sta attraversando un periodo di profondi cambiamenti. “Da tempo l’apprendimento tradizionale, quello in presenza, viene completato da metodi di erogazione online e misti“, osserva Camilli. “Questa flessibilità nasce dal bisogno di soddisfare diversi stili di apprendimento e ovviare alle limitazioni geografiche“.
Nuove sfide: il linguaggio del vino e la crisi dei consumi
“Una delle sfide più importanti che ci troviamo ad affrontare è quella del cambiamento del modo di degustare il vino e del linguaggio da utilizzare“, afferma Camilli. “Dobbiamo essere pronti a cogliere le nuove opportunità che questo cambiamento ci offre, sviluppando un linguaggio più semplice e diretto“. Inoltre, l’AIS deve affrontare la crisi strutturale dei consumi nel settore, puntando a conquistare nuovi estimatori, soprattutto tra i giovani. Per farlo, “‘AIS deve diffondere una visione culturale del vino, che lo trasformi da semplice bevanda alcolica a oggetto di crescita, interesse e arricchimento“, ha detto.
Stati Generali AIS 2024: AIS abbraccia l’olio
Da sempre impegnata nella promozione della cultura del vino, AIS ha deciso di ampliare il proprio orizzonte abbracciando anche l’olio extravergine d’oliva, prodotto d’eccellenza del Made in Italy. “L’Italia vanta un patrimonio unico di cultivar di olive e oli pregiati“, ha affermato Giuseppe Baldassarre, responsabile della sottocommissione olio dell’AIS e relatore agli Stati Generali AIS 2024.
L’obiettivo dell’AIS è far conoscere, studiare e raccontare le eccellenze dell’olio italiano, offrendo una nuova prospettiva, quella del sommelier, figura esperta nella degustazione e nell’abbinamento cibo-vino. “L’olio è un elemento fondamentale della civiltà mediterranea e dello stile italiano“, ha continuato Baldassarre, “e vogliamo ampliare la nostra offerta formativa per attirare nuovi soci e appassionati“.
Un nuovo corso per formare ambasciatori dell’olio
La sottocommissione olio, attiva dall’inizio del 2023 e composta da esperti di diverse regioni italiane, ha già realizzato diversi progetti, tra cui corsi pilota sull’olio a Gioia del Colle e in Romagna, totem e poster sulle cultivar olivicole italiane e la partecipazione alla Giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio.
Per il futuro, l’AIS ha in programma di rimodulare il corso sull’olio, con un maggior focus sulla oleografia e sull’abbinamento cibo-olio, e di organizzare corsi in tutte le regioni italiane. “Vogliamo creare un numero considerevole di ambasciatori dell’olio“, ha proseguito Baldassarre, “e formare un gruppo di docenti e commissari qualificati per promuovere e diffondere la cultura dell’olio in Italia e all’estero, posizionando l’AIS come interlocutore autorevole nel settore oleicolo“.
Il prossimo passo sarà un seminario di formazione per gli aspiranti docenti ai corsi sull’olio, in programma per il 21 settembre a Milano. “Siamo convinti che questo impegno per la valorizzazione dell’olio rappresenti un’opportunità non solo per ampliare la nostra offerta formativa e attrarre nuovi soci, ma anche per fidelizzare i soci esistenti, qualificare l’AIS come associazione di riferimento e contribuire alla promozione del Made in Italy“, ha concluso Baldassarre.
Stati Generali AIS 2024: prospettive future sulla birra
Il percorso formativo per sommelier della birra, ormai consolidato all’interno dell’AIS, ha riscosso un grande successo, ed è stato trattato all’interno degli Stati Generali AIS 2024. “Sono disponibili programmi e materiale didattico per i due livelli del corso“, ha detto Antonio Furesi, responsabile della Commissione Birra AIS, “e nel 2023 si è svolto il primo Seminario Nazionale Formazione Birra per aggiornare i relatori. A novembre 2023 il Consiglio Nazionale ha approvato il percorso formativo completo e a febbraio 2024 si sono svolti i primi esami di abilitazione a sommelier della birra”.
Nuovi relatori e regolamentazione del percorso formativo
Ad aprile e maggio sono state organizzate sessioni online per l’abilitazione di 29 nuovi relatori birra. “Abbiamo presentato al Comitato Didattico Nazionale la regolamentazione del percorso formativo“, ha continuato Furesi, “che prevede il Corso sommelier della birra (2 livelli), il Seminario degustatore birra e il percorso per diventare Relatore Birra. Siamo in attesa dell’approvazione definitiva da parte del Consiglio Nazionale“.
Tra gli aspetti da ultimare c’è l’organizzazione di un Seminario Nazionale di Formazione Degustatori. “Intensificheremo la programmazione dei corsi sulla birra nelle varie regioni“, ha proseguito Furesi, “e organizzeremo nuovi esami in presenza per le chiusure di alcuni secondi livelli. L’obiettivo è diffondere la cultura della birra di qualità in Italia“.
La Commissione Birra AIS è impegnata a migliorare e ampliare l’offerta formativa, con l’obiettivo di formare sempre più professionisti in grado di apprezzare e promuovere la birra di qualità. “Il successo del Corso Sommelier Birra dimostra che c’è un grande interesse per questo settore“, ha concluso Furesi, “e siamo pronti a cogliere questa sfida per contribuire alla crescita della cultura della birra in Italia“.
Stati Generali AIS 2024: l’evoluzione dei concorsi
Durante gli Stati Generali AIS 2024 si è anche parlato di rivoluzione del format dei concorsi, per garantire una competizione sempre più stimolante e al passo con i tempi. “Il cambiamento è necessario per valorizzare i migliori comunicatori del vino in Italia“, afferma Maurizio Zanolla, responsabile dei concorsi AIS.
Una delle novità più significative è l’eliminazione della divisa di servizio e della prova di decantazione. “La divisa di servizio non è più consona a un comunicatore del vino moderno“, spiega Zanolla. “I concorrenti saranno valutati esclusivamente sulla base delle loro capacità e conoscenze, e l’abbigliamento dovrà essere professionale, ma non è più richiesto un codice vestiario rigido. La decantazione, invece, è stata superata dal tempo e non è più discriminante per i concorrenti“. Il tempo risparmiato sarà utilizzato per introdurre nuove prove più utili, come l’apertura delle bottiglie con diversi attrezzi e l’utilizzo di bicchieri specifici e temperature di servizio corrette. “Queste prove valuteranno la manualità, la conoscenza dei vini e la capacità di valorizzarne le caratteristiche“, sottolinea Zanolla.
Birra, sigari e cioccolato: un nuovo orizzonte per i sommelier
Per valorizzare la crescente importanza della birra in Italia, è stata introdotta una prova di riconoscimento dello stile birrario. Inoltre, i concorrenti dovranno dimostrare la loro abilità nell’abbinare i vini a sigari e cioccolato. L’AIS sta anche sperimentando l’introduzione di prove di abbinamento con olio extravergine d’oliva e caffè, con l’obiettivo di valutare la capacità dei concorrenti di abbinare i vini ad altri prodotti gastronomici.
La finale e la scuola nazionale.
La finale dei concorsi sarà dedicata ai personaggi che hanno fatto grande un territorio, celebrando l’eccellenza del vino italiano e valorizzando il lavoro dei produttori. Al lavoro, inoltre, per creare una nuova scuola concorsi a livello nazionale, in collaborazione con le regioni, per formare una rete di comunicatori del vino altamente qualificati in tutto il territorio italiano. “I corsi si terranno in diverse regioni d’Italia e saranno aperti a tutti i soci AIS interessati“, conclude Zanolla.
AIS e gli eventi: cultura, formazione e inclusione
“Le attività culturali e sociali sono il fondamento per sviluppare ulteriori progetti formativi“, ha detto Camillo Privitera, responsabile nazionale per gli eventi e il sociale, durante il tavolo di lavoro degli Stati Generali AIS 2024. L’AIS, infatti, si impegna costantemente per promuovere la cultura del vino in Italia e nel mondo, attraverso iniziative che spaziano dalla formazione alla promozione del territorio, fino all’inclusione sociale.
Alba Vitae, Vinitaly, la GNCVO e l’accordo con l’UNESCO
Quest’anno, l’AIS ha dato respiro nazionale all’evento Alba Vitae, creato da AIS Veneto e realizzato in alcune regioni. Inoltre, è stato firmato un protocollo d’intesa con l’UNESCO presso il Ministero dell’Agricoltura, per migliorare le relazioni e avviare progetti di ricerca congiunti. Vinitaly 2024 è stata l’occasione per siglare un evento molto importante come Essenze di Vite, con Le Donne del Vino. Infine, la partecipazione alla Giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio (GNCVO) 2024, tenutasi il 17 maggio presso il Ministero della Cultura. In questa occasione, è stato presentato il nuovo progetto di borse di studio, che coinvolge anche privati.
I progetti su arte e inclusione agli Stati Generali AIS 2024
Durante l’appuntamento degli Stati Generali AIS 2024 si è parlato anche di arte, cultura e inclusione. “InspireMi”, ad esempio, è stato un incontro presso la sede AIS di Milano dedicato al vino al femminile, con testimonianze di donne autorevoli del settore che hanno condiviso le loro esperienze e successi, mentre l’evento “Il succo del discorso”, dedicato al rapporto tra arte e vino, ha valorizzato il connubio tra arte, vino e territorio italiano. Infine, il progetto del Sommelier Astemio “un percorso didattico unico in Italia, che si adatta alle condizioni di chi non può assumere alcol“, spiega Privitera. “Raffaele Massa ha dato vita a questo progetto inclusivo, in cui il mondo del vino diventa strumento per sostenere idee e progetti“. La Masseria didattica, in cantiere a Bari, completa il progetto, ampliando l’offerta educativa.
Tanti altri gli argomenti trattati durante la due giorni, e impossibili da riassumere in poche righe. Gli Stati Generali di AIS si confermano, anno dopo anno, uno snodo fondamentale perché l’Associazione rimanga un punto di riferimento nel mondo del vino, grazie a un impegno costante nella formazione, nella promozione del territorio e nell’inclusione sociale.