Tra i crinali della Collina di Agello: le vigne di Ca’ di Sopra
“Il guardare una cosa è ben diverso dal vederla. Non si vede una cosa finché non se ne vede la bellezza.” O. Wilde

Respiro, libertà, bellezza, sono le sensazioni che si attraversano percorrendo via Agello, sulle colline di Marzeno. Risalendo dalle vie del fondovalle del fiume Marzeno, si arriva sul crinale della collina, dove le vigne sono incorniciate dalle linee sinuose della Collina di Agello e dal Colle Montale. Il territorio di Marzeno è una semipianura alle porte di Faenza, con altitudini che variano dai 60 metri sul livello del mare nella zona pedecollinare, fino ad arrivare ai 450 metri nelle zone più alte, la Collina di Ceparano e il Comprensorio di Pietramora. Marzeno è la più piccola delle sedici sottozone della Romagna ed è dislocata lungo le sponde dell’omonimo torrente che divide la vallata: a destra la Collina di Agello, a sinistra la collina di Vicchio. La maggior parte della produzione vinicola si trova nel range altimetrico compreso tra i 120 e i 300 metri.
Argille rosse e azzurre
Le argille sono le protagoniste di questi terreni e si combinano tra loro in modo piuttosto variegato: rosse, ferrose e ricche di sostanza organica in prossimità di Faenza; azzurre, con una presenza di calcare elevata e una formazione geologica più̀ recente nella zona nord. Queste due tipologie di argilla conferiscono stimoli diversi alla pianta: quella rossa conferisce più vigore, ma dal punto di vista aromatico enfatizza i sentori primari e quindi i vini risultano più fruttati; quella azzurra, profonda e compatta, trattiene l’umidità e tende a conferire maggiore acidità ai grappoli, restituendo vini di struttura con precursori aromatici più vegetali.

Il lavoro in vigna e in cantina
Ca’ di Sopra nasce sulla Collina di Agello e percorre tutto il crinale fino al Colle Montale, con un’esposizione prevalentemente a sud, a eccezione del Podere Ca’ del Rosso (di proprietà dell’azienda), esposto a nord. La proprietà̀ viene acquistata nel 1967 da Mario Montanari, con una superficie vitata di 25 ettari, e inizia l’attività focalizzata principalmente alla vendita delle uve presso le cantine sociali della zona. Nel 2004 i figli Giacomo e Camillo entrano in azienda e nel 2016 decidono di selezionare i primi ettari vitati per iniziare una piccola produzione vinicola di circa 2000 bottiglie. Si appassionano e la produzione inizia ad avere i primi successi: nel 2017 decidono di ampliare la cantina, costruendo una parte nuova dedicata esclusivamente all’affinamento e migliorando le condizioni ambientali di maturazione dei vini, mentre la fermentazione è rimasta nella cantina originaria. Ad oggi sono stati selezionati 10 ettari per la produzione vinicola, focalizzata sulla produzione di Sangiovese, affiancato da Merlot, Cabernet Sauvignon, Albana, Trebbiano e Pinot Bianco. L’età delle vigne è piuttosto variegata, si passa dal 1989 fino al 2022. I terreni sono caratterizzati sia da argille rosse sia da argille azzurre, con innesti calcarei e rocce sedimentarie sabbiose.

Innovare e valorizzare il territorio
L’approccio di Giacomo e Camillo è sempre stato quello di innovare e valorizzare il territorio che li circonda, studiando, sperimentando e affinando strategie produttive sia in vigna sia in cantina. Le fermentazioni avvengono in acciaio spontaneamente, con macerazioni di circa tre mesi per il Sangiovese. Le lunghe macerazioni a cappello sommerso conferiscono al Sangiovese sentori più fruttati e di finezza, andando a levigare l’eccesso di maturazione e quindi di potenza. Gli affinamenti sono frutto di prove e studi di strategie messi a punto nel tempo: avvengono sia in legno sia in acciaio e cemento, a seconda delle tipologie di vino.
Tradizione e contemporaneità
A Ca’ di Sopra tradizione e contemporaneità si fondono: lo stile dei vini mantiene la freschezza, grip tannico, peculiarità del territorio romagnolo, che grazie alle innovazioni e sperimentazioni hanno acquistato struttura, medio palato e sentori più precisi e definiti.
Il Sangiovese viene raccontato in tutte le sue sfumature, fresco e saporito per identificarne l’appartenenza al suo territorio, Marzeno; elegante ed espressivo nei due Cru Marzeno e Vigna Ca’ del Rosso, dove lascia spazio alla creatività dei vignaioli e all’espressione più nascosta del vitigno; in blend con due vitigni internazionali, dove conferisce complessità senza essere preponderante al palato.

La degustazione
Albana – Romagna Docg Albana Secco 2023
100% albana
Vibrante, piacevole, fresca. Un’Albana che esprime le caratteristiche tipiche del vitigno: piacevolezza, equilibrio e una leggera tannicità. Il calice giallo paglierino, riporta sentori di pesca gialla, fiori d’arancio e ginestra. Seguono la mandorla, timo e qualche tocco iodato. Il sorso è fresco e sapido, si congeda con un’elegante persistenza.
Crepe – Romagna DOC Sangiovese Superiore di Romagna 2023
100% sangiovese
Goloso, conviviale, genuino. Un Sangiovese che racconta nel modo più intimo e fedele la sua terra, la Romagna. Un bouquet intenso di visciole, ribes rosso, arancia sanguinella e rosa fresca si arricchisce con note balsamiche e iodate. In bocca è saporito e vibrante, sorretto da una buona freschezza e una trama tannica fine. Il finale è sapido, persistente, accattivante.

Marzeno – Romagna DOC Sangiovese Marzeno 2021
100% sangiovese
Espressivo, complesso, classico. Un Sangiovese di piacevole eleganza nella sua veste rosso rubino. Al naso il bouquet si compone di ciliegia, erbe di campo, rosa e violetta, arancia rossa, leggere nuance di spezie dolci. Al palato è fresco, elegante, di buona struttura con tannini integrati al sorso. Il finale è sapido, persistente, riaffiorano i sentori di ciliegia e rosa fresca.
Vigna Montale – Romagna DOC Sangiovese Riserva Marzeno 2022
100% sangiovese
Tradizione, territorio, varietale. Vigna Montale è una sincera espressione del varietale. Amarena, zest di arancia, ribes nero, bastoncino di liquirizia, leggeri sentori di torrefazione e sottobosco. Il sorso è succoso, pieno, accompagnato da un’invitante spalla acida e un grip tannico in via d’integrazione. Il finale è sapido, fresco, invoglia la beva. Un Sangiovese longevo, intenso e persistente.

Vigna Ca’ del Rosso – Romagna DOC Sangiovese Riserva Marzeno 2020
100% sangiovese
Elegante, intenso, misterioso. Un Sangiovese da scoprire lentamente, sorso dopo sorso. Intriga subito il rosso rubino intenso. I profumi sono precisi: amarena succosa, ribes rosso, ibisco, elicriso, chiodi di garofano, maggiorana. In bocca è più pulito, deciso, il grip tannico integrato al sorso, un inizio di definizione interessante. Un vino che racconta lo stile del territorio in chiave contemporanea.
Remel 2022
45% sangiovese, 45% merlot, 10% cabernet sauvignon
Sontuoso, pieno, signorile. L’intensità è nel calice rosso rubino e nel bouquet olfattivo: frutti di bosco, ciliegia, scorza di arancia, karkadè, menta e liquirizia in bastoncino, chiude con note di torrefazione. Il sorso è pieno, in equilibrio tra freschezza e tannini decisi e composta. Il finale è sapido e persistente, riaffiorano i sentori di ciliegia. Un vino complesso capace di mantenere una grande bevibilità grazie alla sua freschezza.
Ronco di Pacì 2020
100% merlot
Profondo, complesso, saporito. Il rosso rubino cupo e impenetrabile del calice incuriosisce all’assaggio. Al naso mora, amarena, tamarindo, macchia mediterranea ed eucalipto s’intrecciano con le note di polvere di caffè e liquirizia. L’ingresso al palato è deciso e complesso, la trama tannica è definita e vellutata, in equilibrio tra freschezza e sapidità, determina la struttura potente ed elegante del sorso. Un sorso persistente, che riprende le sensazioni fruttate e speziate dell’olfatto, congedandosi con grande piacevolezza. Un Merlot complesso, da scoprire a poco a poco.

Una visione chiara di un progetto: diretto, identitario nel pieno rispetto della natura e del varietale. Seguire il proprio istinto e quello dei varietali, andare oltre la tradizione, per fare uno stile di vinificazioni che coniuga i propri ideali e la propria terra. Un’espressione di vinificazione elegante e decisa, una sfida tra natura e creatività, dove la sensibilità è l’unico strumento per poterle trasmettere nei propri vini. Se la creatività è la sintesi tra ragione e fantasia, la sensibilità è un talento prezioso e raro, consente di sentire la pioggia non appena il cielo diventa scuro, assaggiare gli acini prima di decidere l’inizio della vendemmia, inebriarsi con il profumo del mosto e accompagnarlo nella sua maturazione. Personalità e sensibilità peculiari, rare e preziose, che, quando incontrano il talento, possono creare grandi vini e grandi opportunità. Il talento di Giacomo e Camillo è elegante e genuino, che con tecnica e immaginazione è capace di tradurre in cantina la bellezza della propria terra.