Tu vieni a Cortona?
Contaminazioni. La settima edizione di Chianina & Syrah porta a Cortona (Arezzo) bollicine francesi per un abbinamento inusuale (ma possibile) e si apre a un confronto fraterno fra gli speziati locali, siciliani e francesi. Far conoscere sia lo Syrah sia la Chianina nelle loro molteplici forme questo l’obiettivo del festival, tre giorni (9-11 marzo) e un programma ampissimo: convegni, masterclass, degustazioni e tre cene di gala nello scenario del teatro Signorelli. Se la formula è collaudata, i contenuti sono volti a creare sorpresa. Le bollicine sono quelle dello Champagne B&C Olivier, maison situata nella Valle della Marna a conduzione familiare da quattro generazioni. Sarà abbinato alla tartare di Chianina Igp in una sfida tra maestri di filetto, controfiletto e coltelli: a Cortona arriva la Nazionale Italiana Macellai per competere con i colleghi locali e c’è da scommettere che alla fine vincerà il palato. “Le infinite sfumature del Syrah dipendono dal terroir”, dice Adriano Giuliarini, direttore de La Braccesca, trecentocinquanta ettari vitati nel cuore della Valdichiana dove le colline presentano sabbia e argilla e il microclima risente dell’influsso mite del Lago Trasimeno. In cantina lo Syrah affina in barrique di rovere e la temperatura è controllata. Rosso rubino intenso e leggermente pepato, una parte di quello Syrah è entrata a far parte del progetto “Il Mosaico”, bottiglia collettiva e celebrativa nata proprio per il festival, contenuto blend con lo Syrah delle aziende locali. Una “Limited edition” da “aprire nelle occasioni importanti”, dice Stefano Amerighi, presidente di Cortona Doc. Il consorzio dedicato conta oggi una sessantina di aziende. “Con il cambio di generazione, i giovani viticoltori hanno avuto il coraggio di osare ottenendo ottimi risultati, un incentivo per il futuro”, spiega Giuliarini.
Il festival è un’occasione per fare il punto su questo vitigno tanto amato negli States e in Australia. “Acqua e suolo, strategie di salvaguardia per la migliore espressione del Syrah” è il tema del simposio con cui si apre il festival. “I cambiamenti climatici impongono studio e ricerca scientifica, importanti per stare al passo con produzioni e mercato. Oggi, è necessario accrescere il livello di conoscenza con criteri adeguati della gestione delle risorse”, dice Amerighi.
Le masterclass in programma forniranno un quadro sull’evoluzione e sulla longevità degli Syrah, vivaci anche dopo venti anni dall’imbottigliamento. Sarà un viaggio a ritroso nel tempo la masterclass con presenti dieci aziende cortonesi che presenteranno vini dal 2014 al 2003, mentre è una verticale dal 2008 al 2021 quella sugli Syrah siciliani, hanno aderito sette aziende da Monreale a Menfi per finire a Noto. Anche i francesi faranno il punto sulla loro esperienza. “Masterclass sull’annata 2020 con sette aziende di Cornas sul Rodano per la massima apertura di Cortona al dialogo internazionale”, dice Amerighi.
Fronte chianina. Le griglie saranno roventi per accogliere le rinomate bistecche con un requisito essenziale: sopra il chilogrammo. Il festival sarà l’occasione per imparare a conoscere anche i tagli meno pregiati: trippa, lampredotto, zuppa del carcerato. Non mancheranno bolliti, brasati con Syrah, rosticini e hamburger. Piatti dedicati quelli degli chef stellati (Emanuele Scarello, Silvia Baracchi, Salvatore Bianco, Stefano Ciotti, Umberto de Martino, Alessandro Ferrarini, Luca Landi, Mirko Marcelli, Enrico Mazzaroni, Nikita Sergeev, Fabio Sangiovanni) che firmeranno i menu delle cene di gala al teatro Signorelli, bomboniera dove si svolge la vita culturale della cittadina. Sala a ferro di cavallo e quattro ordini di palchi, un luogo che si trasforma anche in cinema. Cortona stessa è stata il set di numerose pellicole sin dagli anni Cinquanta e lunedì, in attesa dei premi Oscar che saranno assegnati nella notte americana, il giornalista e conduttore Marco Lombardi terrà una conversazione sul ruolo dei vini nelle produzioni cinematografiche per poi intervistare Fausto Arrighi iconico ex direttore della guida Michelin che presenterà il suo ultimo libro “Al ristorante come a teatro”. Il sipario calerà con l’ultimo gala in programma lunedì 11 marzo riservato agli operatori del settore per celebrare il bello e il buono della cucina italiana stellata e locale. E che lo show abbia inizio con tante sorprese in più.
Per ulteriori informazioni: www.chianinaesyrah.com
Marco Mearini (Istituto Vegni), Paolo Rossi (Assessore all’Agricoltura e alle Attività Produttive di Cortona), Vittorio Camorri (Terretrusche Events, ideatore e organizzatore dell’evento), Stefano Amerighi (Presidente della Cortona Doc), Adriano Giuliarini (Consigliere Cortona Doc), Silvia Mosconi (La Braccesca)